Bruxelles – L’Unione europea scende in campo per aiutare l’Ecuador in seguito al violento terremoto che ha colpito il Paese causando la morte di 350 persone e più di 2.500 feriti. La Commissione ha stanziato 1 milione di euro come aiuto umanitario iniziale per le vittime della catastrofe, mentre è ancora in corso la valutazione dettagliata delle necessità. L’assistenza sarà fornita all’Ecuador attraverso i partner umanitari dell’Unione e altre offerte di assistenza sono in arrivo dai singoli Stati, come Spagna, Francia, Polonia e altri.
Il sisma di magnitudo 7.8 ha colpito il Paese sabato verso le 18.58 (ora locale). L’epicentro era situato in una zona balneare settentrionale, tra le località di Cojimies e Pedernales. Sei ore dopo la scossa principale sono state registrate più di 60 scosse di assestamento. Il governo dell’Ecuador ha dichiarato lo stato di emergenza.
“Stiamo già canalizzando l’assistenza di emergenza attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue, per fornire supporto salvavita a chi è nel bisogno. Anche gli esperti umanitari della Commissione sono in cammino verso le zone colpite per aiutare nelle operazioni di soccorso e per valutare la necessità di ulteriore assistenza”, ha dchiarato Christos Stylianides, commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi. Il meccanismo di protezione civile dell’Ue è stato attivato su richiesta delle autorità ecuadoriane e delle Nazioni Unite, che hanno invocato misure assistenziali di emergenza, come squadre di ricerca e soccorso urbane (Usar), luci notturne e la trasmissione di competenze ed informazioni. La mobilitazione per l’assistenza è coordinata attraverso il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione (Ercc). Per facilitare la valutazione dei danni nelle zone intorno all’epicentro e oltre sono fornite all’Ecuador immagini satellitari avanzate, generate attraverso il sistema Copernico dell’Ue.