Bruxelles – La Commissione europea e il Consiglio d’Europa aiuteranno la Turchia e i Paesi dei Balcani occidentali a fare passi avanti nel rispetto dello stato di diritto e i diritti umani. Lo faranno grazie ad una iniziativa congiunta lanciata ufficialmente a Bruxelles durante un incontro tra il commissario Ue all’allargamento, Johannes Hahn e il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland. “Siamo felici di annunciare – hanno comunicato i due – che la Commissione europea e il Consiglio d’Europa stanno lanciando una iniziativa comune per assistere in nostri partner nei Balcani occidentali e la Turchia nell’affrontare le sfide nell’area dello stato di diritto e dei diritti umani”.
L’iniziativa, spiegano Hahn e Jagland, “supporterà le riforme del sistema giudiziario, la lotta contro la corruzione e il crimine organizzato, la protezione dei diritti dei gruppi vulnerabili e la promozione delle politiche contro la discriminazione”. Per queste questioni “di importanza fondamentale per i cittadini e per assicurare l’impegno dei Balcani occidentali e della Turchia al raggiungimento degli standard europei”, Commissione europea e Consiglio d’Europa metteranno rispettivamente a disposizione 20 e 5 milioni di euro per un periodo di tre anni.
Le iniziative che dovrebbero essere favorite con questi fondi riguardano in particolare il miglioramento dei sistemi penitenziari, lo sviluppo dei tribunali, la revisione dei sistemi contro il riciclaggio di denaro e l’antiterrorismo, la raccolta delle informazioni su tolleranza e discriminazioni, la creazioni di gruppi inter-ministeriali su gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.