Bruxelles – L’Africa “non è solo un vicino di casa per l’Europa”, ma “deve diventare rapidamente uno dei nostri partner più importanti sotto il punto di vista economico, culturale, e di cooperazione per la sicurezza”. Ne è convinto il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Ue, Gianni Pittella, che da domani sarà in missione ad Addis Ababa, in Etiopia, con il responsabile S&D per lo Sviluppo Norbert Neuser e Cécile Kyenge.
Per Pittella “dovremmo abbandonare il nostro tradizionale approccio eurocentrico, e renderci conto che la crisi migratoria attuale è una crisi globale, non solo europea”. L’esponente Pd ha poi affermato che questo fenomeno migratorio si genera innanzitutto in Africa dove ci sono “milioni di persone in fuga dai conflitti e dalla povertà, le disuguaglianze crescenti, i cambiamenti climatici, le catastrofi naturali, e le violazioni dei diritti umani”.
Per questo, secondo il presidente del gruppo S&D, “se vogliamo davvero risolvere la crisi migratoria, e affrontare le sfide globali comuni, dobbiamo affrontare le sue cause più profonde, aumentando notevolmente la cooperazione politica trai i vari paesi, e in particolare con l’Unione africana”, in auqnato le sfide europee e quelle africane “vanno mano nella mano”. “Più contribuiamo alla stabilizzazione e allo sviluppo dei paesi africani, prima noi europei risolveremo i nostri problemi”, ha concluso Pittella.