Bruxelles – Un gruppo di circa cento curdi ha organizzato una manifestazione, di fronte al Consiglio europeo, proprio nel primo dei due giorni relativi al summit Ue-Turchia. I cori di indignazione che si alzato sono un attacco diretto al governo di Recep Tayyp Erdogan, e recitano “l’Europa finanzia, la Turchia bombarda”, per ricordare i 3 miliardi di euro promessi dall’Unione alla Penisola Anatolica per a collaborazione alla gestione della crisi dei rifugiati siriani.
L’obiettivo dei manifestanti è accendere i riflettori sul massacro che denunciano nei territori di confine tra Turchia e Siria, dove il governo di Erdogan starebbe bombardando incessantemente città curde, uccidendo civili. Il corteo dunque vuole “far aprire gli occhi ai cittadini europei, accusando l’Unione di essere rimasta in silenzio di fronte a queste violazioni di democrazia, diritti umani, diritti alla vita e alla libertà di stampa e pensiero”.