Bruxelles – Conclusioni ancora una volta troppo “vaghe”. Il Consiglio europeo non dà le risposte che l’emergenza richiede. Ne è convinto Guy Verhofstadt, presidente del gruppo dei liberali (Alde) al Parlamento europeo, dopo aver letto la bozza di conclusioni del Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi, che giudica “ancora una volta estremamente vaghe su come i leader vogliono risolvere la crisi dei rifugiati”, mentre invece i capi di Stato e di governo dovrebbero “accordarsi su alcune scadenze chiare per fare progressi”.
“Se vogliamo risolvere questa crisi dobbiamo mostrare la volontà politica di attuare una soluzione europea – dice l’ex premier belga Verhofstadt -. Tuttavia, il progetto di conclusioni del Consiglio è ancora estremamente vago e mancano gli impegni politici”. Secondo il leader liberale “è giunto il momento che i leader si accordino su scadenze concrete, altrimenti non accadrà nulla e continueremo a dover fare affidamento sui paesi terzi per risolvere il nostro disordine. E’ ora – insiste – che l’Europa si assume la responsabilità per i propri problemi, invece di cercare costantemente di esternalizzare questa crisi ai paesi terzi”.
Secondo Verhofstadt “c’è un’alternativa all’outsourcing: la creazione di una frontiera europea e la Guardia Costiera, che dovrebbe essere la priorità assoluta. Invece di mesi di attesa perché questo avvenga, potremmo far scattare le misure di emergenza ai sensi dell’articolo 78.3 del Trattato europeo, che consentirebbe all’Ue di assumere rapidamente il controllo della gestione del confine tra la Turchia e la Grecia”.
Il presidente dell’Alde invita inoltre il Consiglio a dare un percorso preferenziale alle proposte della Commissione su un pacchetto europeo in materia di asilo e immigrazione. “Dobbiamo fare in modo di non essere dipendenti da paesi terzi, molti dei quali hanno un discutibile rispetto dei diritti umani. L’unico modo in cui possiamo essere in grado di gestire questa crisi è avviando una completa rivisitazione della politica europea in materia di asilo e migrazione. La Commissione ha messo le proposte sul tavolo, ora i leader politici dovrebbero mostrare la volontà politica di farne una realtà”.