Bruxelles – L’Unione europea rinnova il suo impegno nell’aiuto alla Palestina, con l’approvazione di un pacchetto di assistenza pari a 252,5 milioni di euro. Questi fondi serviranno per sostenere le attività dell’Autorità nazionale palestinese e i rifugiati.
All’Anp andranno 170,5 milioni che, spiega un comunicato della Commissione, serviranno alle spese dei servizi sanitari e scolastici, al sostegno delle famiglie povere e al funzionamento degli ospedali di Gerusalemme Est. I fondi verranno elargiti attraverso il Pegase, il meccanismo attraverso cui l’Unione europea aiuta le autorità palestinesi a costruire le istituzioni per un futuro Stato indipendente.
Altri 82 milioni di euro verranno dati all’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni che si occupa dei profughi della Palestina nel Vicino Oriente, per la fornitura dei servizi di base.
“Attraverso questo pacchetto l’Unione europea ha rinnovato il suo impegno concreto verso i palestinesi sostenendo istruzione, sanità, e proteggendo le famiglie più povere“, ha dichiarato Federica Mogherini. Secondo l’Alto rappresentante le istituzioni palestinesi devono continuare a crescere, e diventare più forti, trasparenti, responsabili e democratiche, “basandosi sul rispetto dello stato di diritto e sui diritti umani, elementi cruciali in vista della creazione di uno Stato palestinese indipendente e sovrano”, che “viva fianco a fianco, in pace e sicurezza, con lo Stato di Israele, ma anche con gli altri confinanti”.
L’Ue è il maggior donatore multilaterale di aiuti internazionali ai rifugiati palestinesi e tra il 2007 e il 2014 ha contribuito con oltre 1 miliardo di euro alle attività dell’Unrwa.