Il parco tematico con i principali monumenti del Continente in miniatura della periferia di Bruxelles dovrà chiudere. La città ha deciso di fare spazio a migliaia di metri quadrati di negozi
L’Europa dell’arte letteralmente asfaltata dai centri commerciali. E’ quanto sta accadendo a Bruxelles, dove, forse simbolicamente, il parco della “Mini Europa”, dove sono riprodotti in miniatura i principali monumenti del Continente chiuderà a breve per fare spazio ad una nuovo, enorme, centro commerciale voluto dalla città di Bruxelles proprio lì, nella zona di Heysel.
La “Mini Europa” è un’attività fortemente in attivo, lo scorso anno ha avuto oltre mezzo milione di visitatori, in particolare bambini eccitati dal poter correre in un battibaleno dalla Torre di Pisa alla Eiffel, o da una Venezia a una Londra a loro misura in pochi passi. Qualcuno non ama questo tipo di parchi, però questo non toglie che si tratta di spazi all’aperto, dove ci non può viaggiare (ma anche chi lo fa) può togliersi lo sfizio di immaginare, più o meno, come sono i principali monumenti, e dunque anche la storia, d’Europa.
Questa mattina ci sarà un’assemblea dei dipendenti e poi il proprietario Thierry Meeus incontrerà la stampa per dire (probabilmente) che il prossimo 31 agosto per l’ultima volta scadrà il contratto d’affitto, che non sarà rinnovato. Si pensa già a spostare il parco alla periferia sud di Bruxelles, verso Waterloo (luogo simbolico dell’Europa), a Braine-l’Alleud, oppure nel sobborgo di Courtrai si accenna anche al Montenegro, ma forse questa è una provocazione.