Gli under 30 chiedono politiche di sostegno contro la fuga dei cervelli
Dai residenti nella capitale belga un video e una petizione per tutti i partiti
Una ragazza che cammina per un parco di Bruxelles con in mano diversi schedari. “Scuola”, “Erasmus”, “Master”, “Stage”, i vari faldoni portati dalla giovane, specchio di un’Italia che poco o niente mette a disposizione dei giovani per farli entrare nel mondo del lavoro e metterli al centro delle politiche nazionali. Su una panchina i candidati alle elezioni in corsa per la poltrona di primo ministro, a cui la ragazza distribuisce gli schedari. Tutti tranne uno, quello con su scritto “voto”. I politici se ne accorgono, gettano ciò che la giovane ha consegnato loro, la raggiungono, le strappano il voto e se ne vanno, per l’incredulità della protagonista. Il filmato – muto – si conclude con la scritta “Tutti i politici vogliono il voto dei giovani italiani, ma hanno proposte concrete per loro?”. E’ il video realizzato in occasione del lancio di “#AppelloGiovane”, la campagna apartitica per chiedere azioni vere e impegni concrete per i giovani. A presentare campagna e video ‘Giovani italiani a Bruxelles’, l’associazione di tutti i residenti nella capitale belga per motivi di studio, lavoro, tirocinio, con in comune solo due cose: l’età compresa tra i 24 e i 30 anni e la collocazione all’estero per l’impossibilità di sbocchi in patria.
‘Giovani italiani a Bruxelles’ chiede di sostenere il pacchetto di proposte formulate per i politici italiani, l’agenda politica per i giovani scritta dai giovani da portare avanti nel corso della prossima legislatura. Investimento nell’istruzione e nella ricerca, formazione e ingresso nel mondo del lavoro, incentivi all’assunzione dei giovani, accesso agevolato al credito per i giovani e riforma del sistema elettorale i cinque punti al centro dell’iniziativa. “Siamo a 10 giorni dalle elezioni politiche e ancora nessun partito ha seriamente affrontato il problema della disoccupazione giovanile e l’aumento dell’emigrazione all’estero con proposte concrete”, lamenta l’associazione. #AppelloGiovane” può essere sostenuta votando la petizione su internet (agli indirizzi http://www.change.org/petitions/appello-giovane-miglioriamo-l-italia-per-i-giovani o https://www.facebook.com/Appellogiovane)
Per saperne di più:
L’appello in versione completa
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