Il capo dell’Eurogruppo guiderà anche anche il meccanismo di gestione delle crisi bancarie
Controllato dai 17 Paesi con la moneta unica ha una capacità finanziaria di 700 miliardi di euro
Jeroen Dijsselbloem è il nuovo presidente del fondo salva-Stati permanente Esm. Lo ha deciso il consiglio dei governatori del fondo, che ha scelto l’attuale presidente dell’Eurogruppo e ministro delle Finanze olandese per la guida dell’organismo che potrebbe avere un ruolo chiave nella gestione delle crisi bancarie dei paesi dell’Euro e di quanti, al di fuori dell’eurozona, intendono partecipare al progetto di unione bancaria. All’interno di questo processo l’Esm potrebbe avere il compito di ricapitalizzare direttamente le banche in difficoltà individuate dal supervisore unico. Controllato dai diciassette paesi con la moneta unica – che sono azionisti del fondo – l’Esm vanta attualmente una capacità finanziaria di 700 miliardi di euro.
”Sono contento che Dijsselbloem abbia accettato di diventare il presidente del nostro consiglio dei governatori”, ha detto Klaus Regling, direttore esecutivo del fondo salva-stati. “Sono convinto che saprà mettere insieme i diversi punti di vista e migliorae l’integrazione dell’Esm”. Soddisfatto Dijsselbloem. “Mi onora vedere tutta la fiducia che mostrano i miei colleghi nei miei confronti. Sarà mio impegno permettere all’Esm di sviluppare il suo pieno potenziale”.