Bruxelles – Parere positivo della Conferenza dei Presidenti del Parlamento Ue per la creazione di una Commissione d’inchiesta sullo scandalo Volkswagen. Presentando il numero di firme necessario, i capogruppo hanno dato il loro avallo alla proposta che prevede l’istituzione della Commissione d’inchiesta a partire da gennaio 2016, per un periodo di un anno. Per essere definitiva tuttavia, la decisione dovrà essere sottoposta al voto della plenaria di domani a Strasburgo. La Commissione di inchiesta sullo scandalo Volkswagen, si legge nel documento del Parlamento, avrà il compito di “indagare sulle presunte violazioni del diritto dell’Ue e sui presunti casi di cattiva amministrazione nell’applicazione del diritto comunitario” sia da parte degli organismi Ue che delle autorità nazionali incaricate del controllo delle emissioni di Co2 degli autoveicoli.
Il capogruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) Gianni Pittella ha commentato la decisione dichiarando che “la promessa è stata mantenuta” e che, “grazie alla volontà dei Socialisti e Democratici, la commissione d’inchiesta sulle emissioni è stata approvata e domani avrà il via libera dalla plenaria”. La decisione, continua Pittella “è un impegno giusto e doveroso nell’interesse dei consumatori e dello stesso comparto auto”. L’istituzione della Commissione d’inchiesta sullo scandalo Volkswagen era stata richiesta da 283 parlamentari europei ad ottobre, all’indomani della scoperta dell’utilizzo, da parte della casa automobilistica tedesca, di speciali software progettati per falsare i livelli di emissioni durante i test.