- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 30 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Migranti, in Italia pochi hotspot e scarse identificazioni: arriva una procedura di infrazione Ue

    Migranti, in Italia pochi hotspot e scarse identificazioni: arriva una procedura di infrazione Ue

    Secondo la Commissione europea l'Italia deve portare avanti l'apertura di nuovi centri. L'Italia si giustifica parlando di "decisione politica" che deriva dalla mancata applicazione della procedura di relocation nei paesi coinvolti.

    Caterina Tani</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/CTBRX" target="_blank">CTBRX</a> di Caterina Tani CTBRX
    8 Dicembre 2015
    in Cronaca

    Bruxelles – Non si sblocca l’impasse tra Roma e Bruxelles in merito alla necessità di nuovi hotspot in Italia, mentre si rafforzano le voci nella capitale dell’Ue secondo le quali il 10 dicembre sarà aperta una procedura di infrazione contro Roma perché non applica le procedure di identificazione di migranti tramite presa di impronte digitali, secondo la normativa Eurodac.

    La Commissione europea da tempo chiede all’Italia di migliorare le sue procedure e vuole anche l’apertura di nuove strutture, dal momento che “quella di Lampedusa non è sufficiente” come spiegato Laurent Muschel della Dg Home nel corso della riunione della commissione parlamentare sulle Libertà civili, giustizia e affari interni del 7 dicembre. L’hotspot siciliano già in funzione, ha dichiarato Muschel, “è pensato per accogliere 500 persone e non è in grado di gestire situazioni come quelle della settimana scorsa in cui, in soli 3 giorni, c’è stato un afflusso di oltre 5000 persone”. Le strutture che dovrebbero essere attivate e che sono “praticamente pronte”, sono quelle di Pozzallo e Villa Scanio, mentre quelle di Taranto, Augusta e Trapani “hanno ancora bisogno lavori infrastrutturali”, ha puntualizzato il Direttore dell’unità Migrazioni e Asilo. Inoltre, ha spiegato Muschel, l’Italia deve potenziare i suoi sforzi per affrontare la sfida del “rimpatrio dei numerosi migranti che arrivano dall’Africa occidentale” tra cui “non è stata registrata la presenza di richiedenti asilo”.

    La risposta dell’Italia
    La mancata messa a punto di ulteriori hotspot deriva da una precisa “scelta politica del governo” ha spiegato il prefetto Mario Morcone, da due anni impegnato in Viminale nella gestione dell’accoglienza nei comuni e nelle regioni d’Italia.  L’Italia è “pronta ad aprire 4 hotspot su 6” ma la conditio sine qua non è “il decollo della procedura di relocation negli altri paesi” che deve proseguire “nonostante le comprensibili preoccupazioni dei paesi derivanti dagli attacchi di Parigi”. Per aiutare il funzionamento del meccanismo di relocation sarebbe auspicabile una “semplificazione e velocizzazione delle procedure necessarie per la relocation” che sono “estremamente complesse”. Morcone ha parlato anche di una questione spinosa che potrebbe presentare nuovi scenari, ovvero la possibile apertura, nei prossimi mesi, di un nuova “rotta che passerebbe attraverso il Friuli Venezia Giulia” di profughi proveniente dai Balcani. Tra questi, sono presenti numerosi afghani e questo pone un ulteriore dato che “l’Afghanistan è un paese in guerra e questo va considerato” ai fini di un ripensamento della modalità da adottare nei loro confronti.

    Le impronte
    Nel corso del dibattito al Parlamento europeo sono intervenuti anche esponenti di agenzie europee e ONG, co-protagonisti, con diverse funzioni, della gestione migranti in Italia. Secondo Klaus Rossler, direttore delle operazioni di Frontex, l’Italia deve “fare di più per avere dei centri d’accoglienza che funzionino al 100%, con particolare riferimento alla registrazione sistematica, al rilevamento delle impronte digitali e all’identificazione”. Inoltre, prosegue Schembri “i migranti devono essere meglio informati su tutto il processo di redistribuzione”. Una maggiore attenzione ai minori è invece la problematica di maggior rilievo secondo Viviana Falasco di Save the Children, che denuncia la “mancanza di procedura per i minori nell’ambito relocation”, che fa si che essi si “dichiarino maggiorenni o che vengano con altre persone che non sono quelle di riferimento” o addirittura favoriscano il fenomeno della dispersione.

    Tags: identificazioneimmigratimigranti

    Ti potrebbe piacere anche

    paesi terzi sicuri
    Diritti

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    30 Maggio 2025
    diritti fondi eu
    Diritti

    Più di un miliardo di euro di fondi Ue in progetti che violano diritti fondamentali. L’indagine di BridgeEU

    27 Maggio 2025
    italia danimarca migranti
    Diritti

    Italia, Danimarca e altri 7 Paesi Ue contro la Cedu: impedisce le espulsioni degli “stranieri criminali”

    23 Maggio 2025
    Cronaca

    Nel 2024 rallenta la crescita dell’immigrazione nell’Ue

    14 Aprile 2025
    paesi terzi sicuri albania
    Diritti

    Protocollo Italia-Albania, ancora un flop. La Corte di Giustizia Ue rivela le criticità del decreto sui Paesi sicuri

    10 Aprile 2025
    centri migranti albania
    Politica

    La saga dei centri italiani per migranti in Albania che diventano CPR. Per l’Ue si può fare, ma non sono return hubs

    31 Marzo 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione