Milano – Lancia una vision importante il primo evento “Riscopriamo la vera Europa”, organizzato dagli eurodeputati PD – gruppo S&D al Parlamento Europeo: in un momento complesso come quello che stiamo attraversando, la prima esigenza, dicono – è di tornare alle origini dell’Europa, riscoprirne i valori e le missioni, per cambiarla mentre la si costruisce.
Sono 13 i tavoli di lavoro – coordinati dagli eurodeputati Maria Joao Rodrigues vice presidente del gruppo S&D, Patrizia Toia, Brando Benifei, Silvia Costa, Nicola Danti, Isabella De Monte, Alessia Mosca, Antonio Panzeri, Massimo Paolucci, Renato Soru, Daniele Viotti, Flavio Zanonato – e includono più di 400 partecipanti tra professionisti, imprenditori, docenti, economisti, esperti di innovazione e di industrie tradizionali, responsabili della P.A. Il fil rouge emerso da tutti i lavori è di identificare la via italiana per connettere in Europa innovazione, lavoro, istruzione, ricerca & sviluppo e centri di eccellenza, tecnologia, industria e settori tradizionali, dimensioni diverse del nostro tessuto imprenditoriale, e favorire una crescita occupazionale rilevante e contemporaneamente adeguata al futuro, anche utilizzando correttamente i Fondi Europei ed i bandi di Horizon2020.
“L’Europa sta vivendo un momento chiave, ci sono molte sfide inerenti gli aspetti economici, l’immigrazione, la politica estera, e l’industria che richiedono più Europa, mentre accade che in questo momento così delicato alcuni Stati si richiudano in se stessi. Noi come delegazione italiana del Partito democratico vogliamo riportare il dibattito in Italia”, annuncia Patrizia Toia, capodelegazione del Pd al Parlamento europeo.
Ogni tavolo di lavoro ha fornito spunti e proposte in termini di valorizzazione delle eccellenze esistenti e di efficienze da perseguire, e tutte le voci hanno teso a raccogliere contributi concreti relativi a industria 4.0 e manifattura 2020, Made in, politiche sociali e mondo del lavoro, istruzione, politiche di coesione, turismo e cultura, governance economica, politica estera, globalizzazione e strategia commerciale, diritti umani e ambiente, energia, economia circolare e modelli di sviluppo, digitalizzazione, sharing economy.
Maria Joao Rodriguez sostiene che “l’Europa è un progetto formidabile, e in questa combinazione di crisi, che è economica e sociale, il nostro Gruppo al Parlamento Europeo è il più attivo nel coinvolgere i cittadini in discussioni aperte, per arricchire il dibattito. La delegazione italiana è la più creativa in questa direzione”.
L’obiettivo degli europarlamentari del Pd riuniti a Milano è “anticipare per incidere su alcuni discorsi che la Commissione Europea sta sviluppando. Per esempio, su Industria 4.0, la Germania è già avanti, noi dobbiamo avere un occhio lungo sulle cose concrete, definire una strategia anche per le PMI”. “Siamo ad una prova della Storia, e la parola chiave è ‘adesso’ – dice Enzo Amendola, responsabile Affari Esteri ed Europei del Pd -, oppure rischiamo di tagliare fuori la nuova generazione. Dobbiamo costruire gli Stati Uniti d’Europa, per garantire che valori e conquiste di democrazia restino, il mondo si sta muovendo in una direzione drammatica e noi abbiamo questa responsabilità”
Gianni Pittella (Presidente Gruppo S&D Parlamento Europeo) si collega via video, per spiegare che questo esordio di Milano “è solo la prima di altre tappe che seguiranno. Abbiamo la responsabilità di difendere i nostri valori di pace, civiltà e tolleranza, attraverso il cambiamento di una Europa meno burocratica e dove contino le persone e non solo i numeri”.
“Su tutti questi temi abbiamo fatto una fabbrica di idee ascoltando i contributi di interlocutori qualificati. In questo modo noi daremo il nostro contributo affinché le scelte dell’Europa siano impregnate del contributo italiano. Noi vogliamo essere protagonisti dell’Europa, non comprimari e non destinatari”, conclude Toia.
L’iniziativa proseguirà in altre città italiane, sarà interessante capire come gli stimoli partiti da Milano si arricchiranno di nuovi punti di vista. Fare sistema continua ad essere una richiesta comune, ed è stato finora uno dei punti di debolezza del nostro Paese. Questa iniziativa offre un’occasione, la speranza è che si consolidi.