Bruxelles – “Mustang”, un film di produzione francese, tedesca, turca e del Qatar, è il vincitore del premio Lux, che ogni anno sceglie la miglior pellicola cinematografica di stampo europeo, con una votazione dei membri del Parlamento europeo.
Mustang racconta la storia di cinque sorelle che sono state promesse in moglie attraverso un matrimonio forzato e dunque contro la loro volontà, ma essendo determinate a vivere le loro vite, rompono il giogo della tradizione.
Ad un passo dalla vittoria sono arrivati altri due film: “Mediterranea” di produzione Italiana, americana, tedesca, francese e del Qatar realizzato dal regista Jonas Carpignano e “Urok (The lesson)” di stampo bulgaro e greco, dei registi Kristina Grozeva e Petar Valchanov.
Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, ha annunciato il vincitore del premio, congratulandosi con i finalisti e con la regista di Mustang, la turca Deniz Gamze Ergüven e il suo staff: “Questi film, molto diversi tra loro, sollevano questioni fondamentali. In che modo il nostro continente deve cambiare al fine di trasformarsi da continente d’emigrazione a uno d’immigrazione? Qual è il ruolo delle donne nelle società vicine l’Europa? Come la crisi economica minaccia la nostra vita di comunità? Questi film europei meritano il nostro sostegno e sono orgoglioso che il Parlamento dia loro più visibilità”
Gli obiettivi del premio sono diffondere una diversa luce sul dibattito pubblico sull’integrazione europea e facilitare la circolazione dei film europei, superando la barriera linguistica che ostacola l’esistenza di un mercato cinematografico europeo comune. Per questo motivo il Parlamento sostiene finanziariamente le spese per le traduzioni e la sottotitolazione dei tre film finalisti nelle 24 lingue ufficiali dell’Ue, che sono inoltre stati proiettati in tutti i 28 Paesi membri.
“Il Premio Lux è un esempio di diplomazia culturale che unisce il sostegno all’espressione delle industrie culturali e creative con co-produzioni europee che promuovono la diversità culturale e linguistica e propongono anche interpretazioni artistiche di realtà complesse che ci aiutano a capire l’un l’altro. Non solo in Europa ma nel mondo” ha detto Silvia Costa, presidente della commissione Cultura e istruzione.