Roma – “Invece di collaborare con la Federazione russa” nel contrasto all’Isis in Siria, “l’Europa ha tentato di isolarla e le ha inflitto sanzioni economiche assurde che, oltretutto, recano un danno alla stessa economia europea”. Il leader di forza Italia Silvio Berlusconi, ritornato a calcare in maniera assidua la scena politica dopo la decisione di rinnovare l’alleanza con la Lega, mostra già gli effetti del suo matrimonio con Matteo Salvini in chiave critica verso l’Ue, oltre a manifestare sostegno al presidente russo Vladimir Putin, suo fraterno amico, impegnato in azioni militari in Siria.
In una intervista radiofonica concessa a Radio24, Berlusconi descrive un’Unione europea sofferente di una “drammatica carenza di leadership” e “incapace di gestire sia l’ordinaria amministrazione, sia emergenze come quella del terrorismo internazionale e dell’immigrazione clandestina”. Due aspetti a suo avviso correlati per il nostro Continente, dal momento che proprio “in Europa si riversano i rifugiati che scappano dal Califfato”. Questo, per Berlusconi, dovrebbe convincere l’Ue a collaborare con Putin, che “da mesi va suggerendo di creare una coalizione internazionale contro l’Isis” e invece “è costretto a prove di forza con l’Occidente”.
Sul punto della discordia, la crisi ucraina che ha determinato le sanzioni contro Mosca, Berlusconi solleva Putin da ogni responsabilità, definendolo come “un patriota russo che non ha esitazione nel difendere i diritti del proprio Paese”, mentre è l’Unione europea a non tenere nella giusta considerazione “il diritto all’autodeterminazione dei popoli come per esempio in Crimea e in Ucraina”.
Per il leader azzurro, avere una strategia concordata con la Russia sulla crisi siriana e il contrasto al Califfato è fondamentale perché, sostiene, la lotta all’autoproclamato Stato islamico “è una necessità per tutti i Paesi civili, non solo di questo o di quel Paese”. Sitratta di “uno scontro tra la nostra civiltà da una parte e chi invece come l’Isis rappresenta l’odio, la superstizione, il terrorismo”, conclude.