Bruxelles – Una dura critica all’Unione europea è arrivata da Kemal Kilicdaroglu, leader del Partito Popolare Repubblicano (Chp), il partito principale di opposizione in Turchia. Kilicdaroglu ha accusato l’Ue di avere un atteggiamento “ipocrita” rispetto al Paese e di aver favorito il rafforzamento di un “regime oppressivo” e un sistema con “un uomo solo al comando”, riferendosi all’attuale governo Recep Tayyip Erdoğan, presidente della Turchia e leader dell’Akp, il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, uscito domenica scorsa trionfatore nelle urne. Da tempo nel Paese è in corso una fortissima repressione contro la stampa ostile e una ancor più forte offensiva contro il Pkk e i generale contro i curdi, nel silenzio quasi totale di Bruxelles.
Per il leader dell’Chp il rinvio da parte dell’Ue della pubblicazione del rapporto sulla Turchia in vista del processo di adesione a dopo le elezioni “è stato un errore”. “L’Europa – ha attaccato parlando con i giornalisti a Istanbul – ha una politica ipocrita nei confronti della Turchia. Criticano il governo quando sono a porte chiuse, ma poi dicono cose diverse quando aprono le porte. Questo atteggiamento è contrario ai valori etici della stessa Europa”
Negli ultimi anni gli scontri tra Kilicdaroglu, definito “l’anti Erdogan” e il presidente turco sono stati durissimi. Il leader dell’opposizione lo ha definito “capo dei ladri”, “dittatore” e “assassino”, in seguito alla rivolta di Gezi Park nel 2013 e la sanguinosa repressione delle manifestazioni di milioni di giovani turchi e dopo l’esplosione della tangentopoli del Bosforo. “L’Akp – ha proseguito il capo dell’opposizione – è in cerca di legittimazione agli occhi del mondo civilizzato. È pronto a concedere tutto all’Europa per avere legittimità. L’Europa ne è consapevole e se ne vuole avvantaggiare. All’epoca dissi all’Ue che gli emendamenti costituzionali del 2010 avrebbero portato in Turchia un regime oppressivo. Ma loro li appoggiarono, dicendo che la democrazia avrebbe fatto il suo corso. Come risultato, oggi abbiamo un sistema con un uomo solo al comando. Quel sostegno dell’Ue al governo ha contribuito a costruire questo regime”. Kilicdaroglu ha concluso lanciando l’allarme sulle pressioni crescenti nei confronti della stampa di opposizione, “un processo in stile Goebbels” lo ha definito il leader Chp, riferendosi al ministro della propaganda di Adolph Hitler.