Strasburgo – “Abbiamo presentato al Parlamento il nostro programma di lavoro per il 2016 e nessuno si è arrabbiato, c’è stata grande serenità”. Con un sorriso il primo vice presidente della Commissione europea Frans Timmermans ha presentato alla stampa le priorità di lavoro dell’esecutivo europeo per il prossimo anno, soddisfatto che nessuno lo abbia contestato come fu per il programma 2015, con il quale vennero tagliati decine di dossier. “Abbiamo convinto le alre istituzioni che questa Commissione lavora diversamente, mettendo nel programma lavoro solo ciò che è fattibile, in conformità con i dieci punti concordati da Juncker con il Parlamento”, ha spiegato Timmermans, aggiungendo che “non è stato fatto nessun passo indietro sulle politiche ambientali, e presenteremo infatti il pacchetto sull’economia circolare quest’anno, è una cosa molto molto importante”.
Il programma 2016 ribadisce l’impegno a favore delle dieci priorità politiche indicate negli orientamenti politici del Presidente. Timmermans ha spiegato all’Aula che “un anno fa la Commissione è ripartita su nuove basi, con l’impegno di concentrarsi sui grandi temi per i quali i cittadini si aspettano dall’UE un intervento decisivo. Oggi ci accingiamo a intraprendere le prossime tappe per realizzare queste priorità politiche. Nei prossimi dodici mesi proporremo ulteriori misure per gestire la crisi dei rifugiati, rilanciare l’occupazione e la crescita e rafforzare il mercato unico, approfondire l’Unione economica e monetaria, garantire l’equità fiscale e il rispetto di standard sociali elevati e promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale”. Per la Commissione dunque “è il momento di andare oltre l’ordinaria amministrazione: i cittadini giudicheranno l’UE in funzione dei risultati ottenuti riguardo alle sfide principali che si pongono alle nostre società. Invitiamo quindi il Parlamento europeo e il Consiglio a dare la priorità all’attività legislativa sulle nostre proposte più urgenti”.
Il programma di lavoro per l’anno prossimo prevede 23 iniziative fondamentali imperniate su 10 priorità politiche, 20 ritiri o modifiche di proposte pendenti e 40 azioni REFIT per riesaminare la qualità della normativa vigente dell’UE. In moltissimi ambiti, spiega la Commissione, “occorre un approccio comune a livello europeo per conseguire i nostri ambiziosi obiettivi strategici, cioè un livello elevato di protezione ambientale, standard sociali e occupazionali elevati, la sicurezza energetica, un’economia prospera che comporti vantaggi per tutti e una politica sulla migrazione che rispecchi i nostri valori comuni”.
Negli ultimi dodici mesi la Commissione ha definito la sua posizione per quanto riguarda gli investimenti, il mercato unico digitale, l’Unione dell’energia, l’agenda europea sulla sicurezza, l’agenda europea sulla migrazione, l’Unione dei mercati dei capitali, il piano d’azione su una tassazione delle società “equa ed efficiente”, la nuova strategia commerciale e per approfondire e rafforzare l’Unione economica e monetaria.
Le nuove iniziative che la Commissione realizzerà nel 2016 comprendono:
- iniziative volte a migliorare la gestione della migrazione e proposte relative alla gestione delle frontiere;
- la realizzazione del mercato unico digitale, il follow-up della strategia sul mercato unico, una strategia spaziale per l’Europa e un piano d’azione europeo in materia di difesa;
- l’economia circolare, le prossime tappe per un futuro europeo sostenibile e la normativa di attuazione dell’Unione dell’energia;
- un’agenda per nuove competenze per l’Europa, un nuovo inizio per i genitori che lavorano e un pilastro di diritti sociali nell’ambito dell’approfondimento dell’Unione economica e monetaria;
- un pacchetto sulla tassazione delle società e un piano d’azione sull’IVA.
Altre iniziative fondamentali previste per il 2016 attueranno l’agenda europea sulla sicurezza, daranno seguito alla strategia su commercio e investimenti e alla relazione dei cinque Presidenti sull’approfondimento dell’Unione economica e monetaria e costituiranno il contributo della Commissione alla strategia globale in materia di politica estera e di sicurezza. La Commissione presenterà inoltre la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale e una strategia volta ad incentrare maggiormente il bilancio sui risultati.
L’impegno della Commissione a favore di una migliore regolamentazione consiste nell’esaminare i dati concreti e “nel garantire che, quanto interviene, l’UE lo faccia in modo tale da introdurre cambiamenti reali e positivi”. Dunque si dovrà vigilare costantemente affinché la normativa e i programmi di spesa dell’Unione siano efficaci. REFIT è il programma con cui la Commissione vuol garantire che la normativa dell’UE continui ad essere adatta allo scopo e dia i risultati auspicati.
Quest’anno 13 azioni REFIT contribuiranno a iniziative fondamentali come la semplificazione delle regole applicabili ai finanziamenti UE o il riesame della normativa sulla tassazione e sull’energia. Saranno inoltre avviate 27 nuove azioni REFIT con l’obiettivo, ad esempio, di valutare la normativa UE nel settore marittimo, ridurre gli oneri degli appalti pubblici per le PMI, agevolare la conformità con il quadro REACH e garantire l’attuabilità e l’effettiva applicazione della normativa sulla salute e sulla sicurezza.
La Commissione annuncia inoltre il ritiro o la modifica di 20 proposte legislative pendenti che non corrispondono alle nostre priorità politiche, non hanno prospettive di adozione o sono state snaturate nel corso del processo legislativo e non sono più conformi agli obiettivi strategici iniziali. Le proposte saranno ritirate nell’arco di 6 mesi, entro aprile 2016.
Documenti:
Domande e risposte sul programma di lavoro della Commissione per il 2016:
Comunicazione sul programma di lavoro della Commissione per il 2016