Bruxelles – Presto Fiat e Starbucks rischiano di dovere versare centinaia di milioni di euro di tasse non pagate. La certezza si avrà solo domani quando la Commissione europea deciderà sui tax rulings, gli accordi fiscali anticipati, siglati da Fiat Trade & Finance con il Lussemburgo e da Starbucks con i Paesi Bassi, ma secondo quanto anticipa il Financial Times, l’esecutivo comunitario sembra essere intenzionato ad una decisione esemplare per limitare pratiche del genere da parte delle multinazionali. Si tratterebbe anche di creare un precedente pesante, in vista della resa dei conti nei contenziosi, ancora più consistenti, aperti con Apple e Amazon. I casi Fiat e Starbucks sarebbero insomma, secondo quanto riporta un alto funzionario citato dal FT, soltanto “la punta dell’iceberg”.
Il verdetto spetta alla commissaria Ue alla Concorrenza, Magrethe Vestager che domani renderà nota la decisione che sarà presa dal collegio dei commissari e chiarirà se le agevolazioni fiscali concesse a Starbucks e Fiat sono da considerare come aiuti di Stato illegali. Su questi accordi stanno indagando gli uffici Antitrust della Commissione Ue, che hanno nel mirino anche gli accordi fra Apple e l’Irlanda e fra Amazon e il Lussemburgo. La Commissione ha chiesto che quasi tutti gli Stati membri dell’Ue consegnino le loro decisioni fiscali per l’esame.