Bruxelles – I Paesi Bassi terranno un referendum per tentare di bloccare l’accordo di associazione tra l’Unione europea e l’Ucraina, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1 gennaio 2016. A creare il caso, il sito satirico “Geenstijl” che qualche settimana fa ha annunciato di avere raccolto il numero sufficiente di firme per obbligare le autorità olandesi a indire una consultazione popolare sull’intesa che darebbe il via ad una zona di libero scambio tra Ue e Kiev. Ora le firme sono state verificate dal Consiglio elettorale olandese che ha dovuto ammettere la validità di oltre 400 mila firme, quando il minimo necessario è 300 mila. Insomma, la consultazione ci sarà, al massimo entro sei mesi.
Il quesito preciso non è ancora stato stabilito e il risultato non sarà comunque vincolante: secondo la legge nazionale, se l’affluenza è superiore al 30% e la maggioranza dovesse esprimersi contro l’accordo, il governo dovrebbe riesaminare la legislazione in materia, ma potrebbe comunque decidere di non modificare le sue intenzioni. Ma l’imbarazzo per il governo olandese sarebbe considerevole. Referendum o no, l’accordo dovrebbe entrare comunque in vigore a partire dal 1 gennaio in via provvisoria, in attesa che tutti gli Stati lo ratifichino, al momento lo hanno fatto solo 22 Paesi membri.