Bruxelles – Basta parlare di errori o incidenti, bombardare un ospedale come quello di Kunduz in Afghanistan è un crimine di guerra, e per questo l’Italia dovrebbe valutare seriamente l’ipotesi di uscire dalla Nato. È una dura recriminatoria quella fatta dall’eurodeputato del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, durante la seduta Plenaria di Strasburgo sul bombardamento ad opera degli Stati Uniti di un ospedale di Medici Senza Frontiere, struttura in cui si trovavano circa 180 persone, di cui 22 sono rimaste uccise. Serve “un’investigazione completa, indipendente e trasparente che deve dare dei risultati perché questi morti, provocati dagli Stati Uniti d’America, non ritorneranno in vita quindi è giusto che chi ha sbagliato paghi”.
Per Corrao “guerra di pace e Peacekeeping sono due concetti privi di significato, ma che da 15 anni stanno assumendo vari significati, ovvero invasione, colonizzazione, crimini di guerra”, che hanno causato morti innocenti. Per questo non si può parlare di errori, inefficienza o inadeguatezza ma bisogna “chiamare le cose con il loro nome: crimini di guerra”. “La Nato – aggiunge Corrao – da organizzazione originaria della difesa della pace, oggi ha un palese profilo aggressivo e minaccioso”, e il suo ruolo è solo “salvaguardare un’egemonia globale statunitense sempre più in rotta di collisione con gli interessi dell’Italia, dell’Europa e del resto del mondo”. Per questo, conclude l’eurodeputato, “l’Italia deve diventare paese neutrale. Noi non abbiamo nemici. E non vogliamo crearne, per queste ragioni sarebbe auspicabile che l’Italia valuti la possibilità di uscire dalla Nato”.