Bruxelles – La Commissione europea ha dato il via alla consultazione pubblica riguardo al rinnovamento della partnership Ue-Acp, l’accordo tra Europa e Paesi africani, caraibici e del Pacifico, che ormai sta giungendo ai suoi ultimi anni di vita, la cooperazione terminerà infatti nel 2020. Oltre 40 domande verranno rivolte ai diretti interessati e agli stakeholders e gli argomenti dei quesiti andranno ben oltre lo sviluppo, la cooperazione e le problematiche commerciali dell’accordo Ue-Acp: pace e sicurezza, lotta contro il terrorismo e crimine organizzato, crescita sostenibile e migrazione saranno i temi della consultazione.
Il progetto, che durerà 12 settimane, è stato annunciato oggi dall’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini :”La relazione tra i paesi Ue-Acp ha garantito negli ultimi 15 anni un enorme sviluppo cooperativo e commerciale. E’ il momento di valutare se possa esistere una futura partnership che si focalizzi nuovamente su sfide e interessi comuni”, ha spiegato.
E’ di vecchia data il rapporto tra Ue e i paesi Acp, la prima intesa venne siglata con la convenzione di Yaundè nel 1963, che lasciò il posto al patto di Lumè nel 1975. L’accordo Ue-Acp fu firmato il 23 giugno del 2000 a Cotonou, nel Benin. Il trattato bilaterale, che avrà fine il 29 febbraio 2020, lega gli interessi dell’Europa e di 78 Paesi dell’Africa sub-sahariana, dei Caraibi e del Pacifico. Il Fes, il fondo europeo di sviluppo, ha permesso all’intesa di favorire una collaborazione politica, economica e commerciale.
In vista dell’analisi che eseguirà la Commissione europea nel 2016, La consultazione pubblica potrebbe essere un mezzo efficace per comprendere se una partnership futura sarebbe in grado di condividere nuovamente obiettivi e interessi comuni.