Bruxelles – “Come è possibile che la stessa istituzione che sostiene di preoccuparsi attivamente per il benessere animale e che mette nero su bianco la tutela degli esseri senzienti sui Trattati ospiti un’esposizione sui benefici che il settore delle pellicce e dei visioni garantisce all’Europa?”.E’ quanto si chiede Marco Zullo, eurodeputato del Movimento 5 Stelle, che attacca il Parlamento Europeo per aver permesso, al suo interno, l’allestimento dell’enorme padiglione di FurEurope, che raccoglie le associazioni di pellicceria e gli allevatori di visone europei.
“Nell’esposizione ci sono pellicce di animali morti in bella vista – prosegue Zullo – brochure che magnificano l’industria della pellicceria e persino un cartone animato che spiega come un abbandono di visoni e pellicce conduca il mondo all’età della pietra”.
“Una manifestazione oscena che non può lasciarci indifferenti – appunta Zullo – Come rappresentante del Movimento 5 Stelle in Europa ho subito scritto al presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, perché l’istituzione che lui rappresenta sostiene, con l’articolo 13 del Trattato Ue, che gli animali sono esseri senzienti e come tali vanno rispettati, che il loro benessere debba essere tenuto nella dovuta considerazione e che le crudeltà ai loro danni vadano perseguite. Come può la stessa istituzione permettere che al suo interno venga ospitata un’esposizione in cui gli animali vengono esposti morti, sotto forma di pellicce e visoni?”
Secondo i dati forniti da FurEurope, l’industria italiana della pellicceria e degli allevatori di visoni è la più grande in Europa con quasi 360 milioni di export. “In Europa, migliaia di visoni, foche, cincillà, cani procioni, volpi argentate e volpi artiche vengono sacrificati ogni anno nel nome di un commercio senz’anima – conclude Zullo – Nelle commissioni del parlamento europeo, molti eurodeputati stanno lottando per porre fine a questa barbarie, ma quello che é successo oggi mortifica il lavoro svolto e Schulz dovrebbe correre subito ai ripari”.