Qualcuno non si è ancora abituato alle banconote dell’euro che ecco arrivano le nuove. Proviamo a disorientare la crisi con il design. Il dieci gennaio Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, presenterà ai cittadini e alla stampa le nuove banconote da 5 euro, le prime ad essere introdotte per la nuova serie battezzata (senza chiedere troppo alla fantasia) “Europa”, che entreranno in circolazione a partire da maggio. Nei prossimi anni, in crescendo di valore, saranno cambiate tutte. Ma niente paura, chi sarà in possesso di pezzi della prima edizione potrà sempre cambiarli con quelli della nuova.
La nuova serie riporta nella filigrana e nell’ologramma il ritratto di Europa, figura della mitologia greca (la cui immagine è tratta dal vaso riprodotto nella foto, conservato al Louvre, a Parigi) da cui il nostro continente prende il nome. La serie dedicata a Europa, spiegano alla Bce, “è il risultato dei progressi tecnologici realizzati nel settore delle banconote dopo l’introduzione della prima serie, oltre dieci anni fa. Le caratteristiche di sicurezza sono state perfezionate, rendendo le banconote persino più sicure”. Tre saranno le nuove caratteristiche principali: la filigrana con ritratto, l’ologramma con ritratto e il numero verde smeraldo che cambia colore a seconda della posizione rispetto alla fonte di luce.
Le nuove banconote costituiscono un’evoluzione tecnologica e di sicurezza. Mostreranno gli stessi disegni della prima serie (ispirata al tema “Epoche e stili”) e gli stessi colori dominanti, anche se gli avanzati elementi di sicurezza hanno comportato modifiche. Saranno peraltro facilmente distinguibili dai biglietti della prima serie. La scala dei tagli resterà immutata, ovvero 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500.
Al principio la prima serie circolerà insieme alle nuove banconote, ma sarà progressivamente ritirata dalla circolazione e infine dichiarata fuori corso. La data in cui cesserà di avere corso legale sarà annunciata con largo anticipo. I biglietti della prima serie manterranno tuttavia il rispettivo valore a tempo indeterminato e potranno essere cambiati presso le Banche centrali nazionali dell’Eurosistema in qualsiasi momento.