Roma – È stato approvato oggi, in via definitiva, il decreto legislativo che recepisce la normativa comunitaria in materia di risoluzione alternativa delle controversie tra consumatori e aziende. Il provvedimento obbliga ogni organismo preposto alla composizione delle controversie (organismo Adr) a dotarsi di un sito web attraverso il quale si possa presentare ricorso e avere facile accesso alle informazioni relative al procedimento. Deve comunque essere garantita la possibilità di presentare istanza anche con modalità diverse da quella telematica. Inoltre, a prescindere dall’esito della procedura extragiudiziale, è fatta salva la possibilità di ricorrere al giudice competente.
Gli organismi Adr devono essere registrati presso le autorità competenti (ministeri della Giustizia e dello Sviluppo economico, Consob, Aeegsi, Agcom e Banca d’Italia), le quali devono definire le modalità per la registrazione e vigilare sul rispetto dei requisiti di stabilità, efficienza, imparzialità e sulla “tendenziale” gratuità del servizio per il consumatore. Per garantire una armonizzazione nel funzionamento dei vari organismi, verrà istituito un apposito tavolo di coordinamento presso il ministero dello Sviluppo economico, che è anche l’ente designato a gestire i contatti con la Commissione Ue sulla materia.