Bruxelles – Le elezioni federali tedesche si svolgeranno il 23 febbraio. Lo affermano alcuni organi di stampa tedeschi, spiegano che c’è un accordo in questo senso tra Spd, Cdu e Verdi. Questo vuol dire che il cancelliere Olaf Scholz dovrebbe chiedere la fiducia (che non otterrà) prima di Natale, il 16 dicembre.
Lo scorso 6 novembre, la cosiddetta coalizione semaforo al potere a Berlino dal 2021 (socialdemocratici dell’Spd, Verdi e liberali dell’Fdp) è crollata lasciando Scholz alla guida di un governo di minoranza, che deve cioè contare sulle opposizioni parlamentari per farsi passare le leggi. Il leader dell’Spd aveva inizialmente pensato di presentarsi di fronte all’Aula per un voto di fiducia a metà gennaio: si tratta di un passaggio formale necessario alla convocazione di elezioni anticipate da parte del presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, che a quel punto potrebbero svolgersi tra fine marzo e inizio aprile.
Questo perché, secondo l’istituto della sfiducia costruttiva (introdotto dalla Costituzione del 1949 per scongiurare l’instabilità politica tipica della Repubblica di Weimar, che aprì la porta al nazionalsocialismo hitleriano), l’emiciclo può togliere il supporto al cancelliere in carica solo se ha i numeri per sostenere una maggioranza alternativa, come avvenuto nel 1982 con il passaggio dal governo del socialdemocratico Helmut Schmidt a quello del conservatore Helmut Kohl. Il problema è che, attualmente, al Bundestag questi numeri non ci sono e quindi il voto di fiducia – che Scholz sicuramente perderà – può essere messo all’ordine del giorno solo dal cancelliere stesso.