Bruxelles – Ancora “molto prematuro” pensare di avere una reazione dettagliata da parte della Commissione europea sul piano di riduzione delle tasse annunciato dal premier, Matteo Renzi: “Non abbiamo i dettagli e non ci sono stati contatti con il governo italiano”, spiega il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, specificando però che le cose saranno esaminate “nel quadro intellettuale e politico” fissato con la comunicazione sulla flessibilità adottata a gennaio dall’esecutivo comunitario.
“Ricordo solo – sottolinea il commissario – che c’è una comunicazione sulla flessibilità adottata dalla Commissione il 13 gennaio e che dice tre cose: primo, un Paese che investe deve essere incoraggiato, secondo un Paese che fa riforme strutturali consistenti può guadagnare tempo ed essere incoraggiato e terzo che prendiamo in conto la situazione ciclica delle economie per pronunciarci” . Riguardo alla “flessibilità” sulle regole Ue, invocata in un’intervista dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, commenta il commissario, “penso si riferisca al secondo parametro che ho sottolineato”.
La Commissione, anticipa Moscovici, esaminerà le cose “da una parte in funzione di quello che propone il governo italiano, dell’ampiezza di quello che rappresenta, e dall’altra delle nostre regole che sono state fissate da questa comunicazione sulla flessibilità”.