L’eurodeputato, come il professore del film di Luciano De Crescenzo, si schiera contro l’albero
“Non è folklore, ma uno rappresenta il Nord e l’altro il Sud Europa, devono esserci entrambi”
Il presepe è del sud mentre l’albero è del nord. È tutto attorno a questo assunto che gira uno dei capolavori di Luciano De Crescenzo, “Così parlò Bellavista”. Un film che è uno spaccato di Napoli, una pellicola che prende in giro i pregiudizi sui napoletani (e dei napoletani) trasformandoli in irresistibile comicità. Il filosofo Bellavista, “uomo d’amore” in quanto napoletano, contro Cazzaniga, “uomo di libertà” in quanto milanese. Il primo fa il presepe, il secondo l’albero. Il primo si fa il bagno, per incontrare i suoi pensieri, il secondo si fa la doccia, così risparmia acqua e fa prima, visto che deve correre al lavoro. O almeno questo secondo i pregiudizi del meridionale. Nei fatti poi le cose si rivelano differenti e i due finiscono imparentati, scoprono di essere simili e, addirittura, di amare entrambi i pastori, più che l’albero e le sue palline. Insomma una metafora cinematografica, per quanto leggera, che smonta con straordinaria efficacia il mito delle divisioni “Nord-Sud”.
Ma per qualcuno evidentemente non c’è niente da ridere su questo argomento, anzi si tratta di una faccenda talmente seria da meritare di essere portata all’interno delle istituzioni Ue. E così della divisione tra “popoli d’amore” e dei “popoli di libertà” l’europarlamentare del Pdl/Ppe, Enzo Rivellini, ne ha fatto addirittura una battaglia politica. Il politico napoletano, famoso per aver fatto un discorso in dialetto in Aula, facendo impazzire i traduttori del Parlamento, ha deciso di portare questa volta nei corridoi del Parlamento di Strasburgo, degli zampognari che suonavano canzoni natalizie vestiti nei tradizionali abiti. Tutto questo per denunciare la discriminazione in atto: il Parlamento europeo fa l’albero ma non il presepe. “Questa iniziativa non è folcloristica, ma vuole ribadire che negli Stati uniti d’Europa le popolazioni del Sud e del Nord devono essere sullo stesso piano” ha spiegato Rivellini. “È da tre anni che chiediamo che al lato dell’albero di Natale al Parlamento Ue ci sia anche il presepe: l’albero rappresenta la storia e la tradizione del Natale per le popolazioni del Nord, mentre il presepe rappresenta il Natale e la storia dei paesi del Sud. Mettere accanto questi due simboli vuol dire tenere assieme l’Europa” ha concluso l’europarlametare. Non sarà folclore, ma sembra veramente un film di De Crescenzo.
Alfonso Bianchi
Guarda il video di Rivellini al Parlamento e uno spezzone del film di De Crescenzo: