Dall’inviato a Strasburgo – Ci è voluto quasi un anno e mezzo, ma ora l’Emilia Romagna e la Toscana – e regioni da altri quattro Paesi membri – riceveranno davvero il supporto del Fondo di solidarietà dell’Ue per affrontare le conseguenze delle alluvioni che le hanno colpite nella primavera del 2023. Oltre un miliardo di euro per Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, sbloccato definitivamente dall’Eurocamera, che ha approvato oggi (8 ottobre) la mobilitazione dei fondi Ue con 632 voti a favore, 7 contrari e 3 astenuti.
Il Fondo di solidarietà dell’Ue (Fsue) verrà mobilitato per un importo totale di 1,28 miliardi. All’Italia andranno quasi 450 milioni di euro: 378,83 milioni per l’Emilia Romagna – compresi 94,71 milioni come anticipo – e 67,81 milioni per la Toscana. Via libera anche a 428,4 milioni di euro per la Slovenia e 5,2 milioni per l’Austria, colpite da gravi inondazioni nell’agosto del 2023, a 101,5 milioni per la Grecia, messa in ginocchio dalla tempesta mediterranea ‘Daniel’ nel settembre 2023, e a 46,7 milioni per la Francia, colpita da inondazioni nel novembre 2023. Le cifre erano state proposte e annunciate dalla Commissione europea lo scorso 27 agosto, dopo aver valutato le informazioni ricevute dalle capitali.
Con lo strumento Ue è possibile coprire parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero, come la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la protezione della popolazione, la messa in sicurezza delle infrastrutture preventive e la protezione del patrimonio culturale, nonché le operazioni di bonifica. Le operazioni di emergenza e di recupero possono essere finanziate dal Fsue retroattivamente a partire dal primo giorno della catastrofe. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, un mese dopo le devastanti alluvioni del maggio 2023 la regione segnalò danni per 8,5 miliardi di euro, di cui circa la metà per ripristinare infrastrutture come strade, ponti, argini dei fiumi e canali. Finora il governo ne ha stanziati 3,8: 2,5 miliardi per la messa in sicurezza del territorio e 1,3 miliardi per i rimborsi a famiglie e aziende.
Nel testo approvato, i deputati esprimono la loro “più profonda solidarietà a tutte le vittime, alle loro famiglie e a tutti le persone colpite dalla distruzione delle inondazioni in Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, nonché alle autorità nazionali, regionali e locali coinvolte negli sforzi di soccorso”. Inoltre, sottolineano il “numero crescente di catastrofi naturali gravi e distruttive in Europa” e ritengono che “il bilancio del Fsue o il suo equivalente dovrebbe essere ampliato in vista dell’imminente proposta della Commissione sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale”.
Nel frattempo, i 27 hanno dato il loro benestare ad un’altra misura di riparazione d’urgenza proposta dalla Commissione europea: 120 milioni di euro dalla riserva agricola della Pac per sostenere gli agricoltori di Italia, Bulgaria, Germania, Estonia e Romania colpiti dagli effetti di eventi metereologici estremi. Di questi, circa 37,4 milioni andranno all’Italia, il secondo beneficiario degli aiuti di Bruxelles dopo la Germania (46,5 milioni di euro). Seguono Romania (21,6 milioni di euro), Bulgaria (10,9 milioni di euro) ed Estonia (3,3 milioni di euro). Bruxelles ha dichiarato che “il pacchetto da 120 milioni di euro entrerà in vigore nei prossimi giorni”.