Bruxelles – Mettere fine una volta per tutte alla libera circolazione all’interno dell’Ue e ritornare alle vecchie frontiere tra Stato e Stato? La maggior parte dei cittadini europei sarebbe favorevole. Questo, almeno, è quanto emerge da un sondaggio Ifop-Le Figaro pubblicato oggi sul quotidiano francese. L’indagine considera cinque grandi Paesi Ue: Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Paesi Bassi. In tutti, la maggior parte dei cittadini si dichiara favorevole alla possibilità di ristabilire, almeno provvisoriamente, controlli fissi alle frontiere tra il proprio Stato e gli altri Paesi europei. Il messaggio più netto arriva dalla Francia, dove la percentuale dei nostalgici delle vecchie frontiere è addirittura del 67%, ma non hanno dubbi nemmeno i britannici, con un 63% di favorevoli e i Paesi Bassi, con il 59% che vorrebbe vedere ricomparire i vecchi controlli ai confini tra Paese e Paese. Anche l’Italia, sebbene meno convintamente, si schiera a favore della cancellazione della libertà di circolazione: il 56% dei cittadini intervistati, più della metà, è per abolire Schengen, e così pure la Germania, con un 53% di favorevoli.
Una presa di posizione influenzata, molto probabilmente, dalla convinzione che ristabilire le frontiere potrebbe contribuire a salvaguardare il proprio Paese dal peso delle pressioni migratorie. Per il 47% dei britannici, per il 36% dei francesi e per il 28% degli olandesi, di fronte ai continui sbarchi di migranti sulle coste italiane, il proprio Paese dovrebbe consacrare risorse proprio alla reintroduzione dei controlli alle frontiere. Alla domanda se siano favorevoli o contrari ad accogliere i migranti in arrivo sulle coste italiane, poi, la maggioranza degli europei degli altri Stati Ue si dichiara contraria: lo è il 68% dei britannici, il 64% dei francesi e il 53% degli olandesi. Unica eccezione è la Germania, dove prevalgono nettamente i favorevoli alla solidarietà: ben il 69% dei cittadini è favorevole a vedere trasferire in Germania parte dei migranti sbarcati in Italia.
“La creazione dello spazio Schengen è una delle più formidabili riuscite dell’Unione ed è irreversibile”, commenta i risultati del sondaggio la portavoce della Commissione Ue, Natasha Bertaud, secondo cui “il diritto alla libera circolazione, così come la pace tra gli Stati membri dell’Ue è ciò a cui i cittadini europei sono più legati, questo diritto è il risultato più positivo dell’Ue agli occhi degli europei”. Il regolamento di Schengen, continua Bertaud, già “prevede gli strumenti necessari agli Stati per rispondere alle sfide della sicurezza. Occorre sfruttare al massimo le possibilità esistenti”. “Non dobbiamo cedere al ricatto della paura e lasciare che una grande conquista come Schengen sia messa in discussione”, commenta anche l’eurodeputata Pd, Cécile Kyenge: “Dobbiamo difendere una grande conquista come l’area Schengen, soprattutto in questo momento”.