Bruxelles – La Commissione ha sbloccato il pagamento dei fondi Ue per la Puglia. La decisione è stata notificata oggi al governo italiano dopo un’interruzione durata circa un anno. La causa dello stop ai finanziamenti europei nell’ambito del Programma operativo per la Regione Puglia 2007-2013 erano state alcune irregolarità e carenze riscontrate nel sistema di gestione e controllo, e in materia di appalti pubblici. Ora l’esecutivo comunitario ritiene che “tutte le misure correttive siano state adottate e che siano state soddisfatte le condizioni per la soppressione dell’interruzione”, e per questo ha sbloccato il pagamento di 709 milioni di euro a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Entro la fine della prossima settimana i soldi verranno versati nelle casse della Regione Puglia.
Il programma operativo 2007-2013 rientra nella cornice definita per l’obiettivo Convergenza e ha una dotazione finanziaria complessiva di circa 5,2 miliardi di euro. Il contributo comunitario tramite il Fesr ammonta a 2,6 miliardi. L’obiettivo è di promuovere “la piena convergenza della regione in termini di crescita e occupazione, assicurando nel contempo la sostenibilità”.
“Questa è una grande notizia per la Puglia e l’economia regionale – ha commentato la commissaria Ue per la Politica regionale, Corina Creţu – mi congratulo con le autorità locali per i loro sforzi, che rendono giustizia a uno dei più performanti programmi Fesr del Sud dell’Italia. Non vedo l’ora di dare altre buone notizie presto, con l’adozione dell’imminente del programma operativo 2014-2020 Regionale per la Puglia”.