Per il prossimo triennio sarà Filippo Segato a guidare la Società Dante Alighieri di Bruxelles. Lo ha deciso l’assemblea dei soci che ha anche rinnovato tutto il consiglio di amministrazione
Grazie alle sue relazioni privilegiate con il mondo universitario di Bruxelles la Società Dante Alighieri si è distinta negli ultimi tre anni per aver organizzato eventi culturali di alto livello. Spesso in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, e anche con altre organizzazioni culturali come la Società Mazziniana e la Foire du Livre de Bruxelles. Il Comitato, spiega una nota, “intende consolidare l’ottima proposta culturale sulle orme della precedente presidenza rilanciando contemporaneamente l’attività di promozione e certificazione dell’italiano per stranieri”.
“La presenza delle Istituzioni Europee conferisce al comitato di Bruxelles un ruolo particolarmente importante – spiega Segato dopo l’elezione -. Il contesto di questa città, al contempo capitale del Belgio e capitale d’Europa, richiede un’attenzione particolare alla difesa dell’italiano e la capacità di legarlo efficamente al dibattito pubblico sul multilinguismo. Oggi più che mai, in epoca di ristrettezze economiche, occorre dedicare impegno alla tutela dei diritti dei cittadini europei che si esprime anche nella difesa della propria lingua madre”.
Il nuovo presidente è naturalmente soddisfatto della recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue, “che ripristina il principio che i bandi di concorso per funzionari Ue del 2007 potranno essere tenuti nelle rispettive lingue, dimostrando che il tema del multilinguismo è tutt’altro che marginale”.
Il programma per il prossimo mandato delineato da Segato si propone di “rendere operativo l’accordo di collaborazione sottoscritto con la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Federiga Bindi, di intensificare la collaborazione con la Sede Centrale e di affermare il procedimento ‘PLIDA’ come punto di riferimento per la certificazione della conoscenza dell’italiano per stranieri a Bruxelles”. Il nuovo gruppo direttivo è composto dai vicepresidenti, Paolo Clarotti, funzionario della Commissione Europea a riposo, Marco D’Ottavi, docente di italiano presso la Scuola Europea, Claudine Duquesne, docente di italiano presso l’Université Libre de Bruxelles. La tesoreria sarà affidata a Palmina di Meo, funzionaria del Parlamento Europeo, mentre Francesco Florindi, esperto di politica estera e relazioni internazionali, ricoprirà la carica di segretario.
Filippo Segato, a Bruxelles dal 2006, è stato tra i fondatori dell’attuale comitato della Dante Alighieri e dal 2009 ha ricoperto l’incarico di segretario. Laureato in Lettere all’Università di Roma La Sapienza si è sempre occupato di comunicazione in ambito culturale. Ha collaborato a lungo con la Biennale di Venezia. Dopo un’esperienza come giornalista si è dedicato alla comunicazione istituzionale. Attualmente è responsabile della comunicazione della Federazione europea dei costruttori di motociclette (ACEM).
Segato succede al professor Pierre Jodogne, “che – ricorda il neopresidente – nel 2009 ha rifondato il Comitato della Dante di Bruxelles rilanciandone l’attività con una impronta culturale di alta qualità”.