Bruxelles – Più droni per un migliore monitoraggio dall’alto del mare e un nuovo sistema di controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo. Frontex, l’agenzia di guardia costiera e di frontiera europea, lancia la gara per la fornitura di dispositivi aerei comandati da utilizzare per le operazioni relative ai propri compiti e mandato. Una commessa da 184,3 milioni di euro per dotare l’Agenzia di un un sistema aereo a pilotaggio remoto di media altitudine e lunga durata, con le imprese del settore chiamate a far pervenire le offerte entro e non oltre il 2 settembre.
A questa richiesta se ne aggiunge un’altra, per droni di terra da utilizzare in operazioni congiunte con la Bulgaria. Una commessa ‘più piccola’, da tre milioni di euro, ma che serve a dimostrare una volta di più l’intenzione di Frontex di dichiarare guerra ai flussi irregolari di richiedenti asilo attraverso un controllo più capillare dall’alto con le nuove tecnologie.
Il ricorso a droni non è una novità per Frontex, ma l’accelerazione su questo fronte si spiega anche con l’entrata in vigore del nuovo patto Ue sull’immigrazione che punta molto sull’esternalizzazione del fenomeno, vale a dire una diversa gestione alle frontiere per evitare l’attraversamento del territorio europeo.
Le necessità di Frontex sono molto chiare e ben precisate nei bandi. Si vogliono aeromobili capaci di raggiungere una distanza superiore ai 200 chilometri rispetto al punto di lancio, poter rimanere operativi in volo fino a 12 ore con una velocità media di 60 nodi, ad un’altitudine compresa tra i 2.500 piedi e 4.500 piedi. Ogni drone dovrà essere equipaggiato con spettrometri, sensori ottici.
Ma non c’è solo l’apparecchio. Chi si aggiudicherà l’appalto per la nuova flotta teleguidata dovrà garantire a Frontex l’invio di un ufficiale di collegamento dove stabilito dalla stessa Frontex, al fine di pianificare il volo e la missione, la compilazione del rapporto, il collegamento con l’equipaggio di volo, l’interpretazione dei dati del sensore. Frontex fa sul serio, e intende rafforzare la propria capacità di intercettare movimenti di esseri umani e fermarli in anticipo. E’ la nuova Europa di fronte al tema immigrazione.