Bruxelles – Quando la stagione estiva dei viaggi nell’Unione Europea è entrata nel pieno, è Eurostat a certificare la tendenza del turismo nel 2024. Nei primi tre mesi di quest’anno il trend delle notti trascorse in alloggi in affitto a breve termine attraverso le piattaforme online Airbnb, Booking, Expedia Group e TripAdvisor è stato di netta crescita non solo rispetto allo stesso periodo del 2023, ma anche di mese in mese nell’anno in corso.
I dati Eurostat pubblicati oggi (29 luglio) dimostrano che il turismo su piattaforma online ha continuato a stabilire nuovi valori record mensili in questo inizio di 2024: a gennaio sono state 33,3 milioni le notti trascorse in alloggi prenotati tramite piattaforme online (+16,7 per cento rispetto a gennaio 2023), a febbraio 41,2 milioni di notti (+19 per cento rispetto a febbraio 2023) e a marzo 49,2 milioni (rispetto a marzo 2023 si tratta addirittura di un +48 per cento). Il totale si attesta così a 123,7 milioni di notti nei primi tre mesi del 2024, per un aumento complessivo del 28,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In attesa dei dati definitivi di questo tipo di turismo nei Paesi membri Ue nel 2024, Eurostat ha pubblicato sempre oggi i dati regionali del 2023, evidenziando le destinazioni più popolari per i turisti quando optano per alloggi in affitto a breve termine prenotati tramite piattaforme online. Lo scorso anno ha guidato la classifica regionale dell’Ue l’Andalusia (Spagna) con un totale di 35,6 milioni di notti, seguita a ruota dalla Croazia adriatica con 32,6 milioni, e più staccata quella francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra con 24,9 milioni. Tra le prime 20 regioni europee più popolari ce ne sono anche 5 italiane: Lazio (prima tra le italiane al 12esimo posto, con 14,4 milioni di notti trascorse), seguita da Lombardia (14,1 milioni), Toscana (13,9), Sicilia (10,1) e Veneto (9,6).