Bruxelles – In dirittura d’arrivo la battaglia per il rinnovo del prestito alla Grecia. Le due proposte, quella dei creditori, e quella di Atene, sono ormai molto vicine e il punto d’incontro potrebbe essere trovato. Alexis Tsipras ha fatto diverse concessioni ai creditori, ma su alcuni punti non è disposto a trattare. Nel pomeriggio a margine del Consiglio europeo ha avuto un incontro con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente francese, Francois Hollande. Sembra che le istituzioni, Commissione, Bce e Fmi, abbiano offerto alla Grecia, in cambio dell’accettazione della loro ultima proposta, 5 mesi di rinnovo del programma e 15 miliardi, che includerebbero 7,2 miliardi dell’ultima tranche dell’attuale programma e soldi non utilizzati del Fondo di salvataggio delle banche che tornerebbero al Paese. Ma Atene avrebbe ritenuto l’offerta irricevibile. “I principi fondamentali dell’Ue erano democrazia, solidarietà, uguaglianza e rispetto reciproco. Questi principi non si basano su minacce e ultimatum, specialmente in tempi cruciali come questi nessuno ha diritto di mettere in pericolo questi principi”, ha dichiarato Tsipras al termine del Vertice, prima di volare ad Atene per una riunione preparatoria in vista dell’Eurogruppo di domani, il quarto della settimana, quello in cui di dovrebbe scrivere la parola fine sulla vicenda.
I tecnici delle istituzioni stanno lavorando per portare sul tavolo dei ministri delle Finanze della zona euro l’ennesima proposta, che poi dovrà essere il centro della discussione finale. E sul buon esito della riunione si è detto “ottimista, ma non troppo”, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che ha rigettato le accuse di ultimatum e ha affermato che “non c’è nessun prendere o lasciare” e che il presidente dell’Eurogrupo, Jeroen Dijsselbloem, “cercherà di far si che le posizioni possano essere avvicinate”. Ma “non sarà facile”, ha avvertito.