Bruxelles – Non solo Pornhub, Stripchat e Xvideos. La Commissione europea mette nel mirino anche Xnxx, designando la piattaforma online per adulti come portale ‘molto grande’, vale a dire dall’alto numero di utenti. A Bruxelles si calcola “una media di oltre 45 milioni” di visitatori ogni mese, più del minimo previsto dal Digital Services Act, la legge sui servizi digitali. Scatta dunque l’obbligo di conformità alle regole comunitarie. Nello specifico, entro metà novembre 2024, Xnxx dovrà adottare misure specifiche per responsabilizzare e proteggere gli utenti online, impedire ai minori di accedere a contenuti pornografici online, anche con strumenti di verifica dell’età, fornire ai ricercatori l’accesso ai dati accessibili al pubblico e pubblicare un archivio di annunci pubblicitari.
Aumenta dunque la stretta dell’Ue sui giganti del porno su internet. Esattamente come i siti dall’analogo contenuto anche Xnxx dovrà mettersi in regola per evitare le multe salate previste dalla legge sui servizi digitali, che possono arrivare a importi pari fino al 6 per cento dei ricavi globali annui. Per scongiurare questo scenario il portale finito nel mirino dell’esecutivo comunitario dovrà anche offrire garanzie in termini di valutazione e riduzione di eventuali rischi sistemici derivanti dai loro servizi, quali i rischi connessi alla diffusione di contenuti illegali, o gli effetti negativi sul benessere mentale e fisico dell’utente.
“Questa designazione dimostra come la Commissione continui a monitorare attentamente gli sviluppi del mercato”, sottolineano i servizi dell’esecutivo comunitario nell’annunciare l’inclusione di Xnxx nella lista delle grandi piattaforme on-line e la richiesta di conformità alla nuove regole. Sono adesso 25 i giganti del web ad esser finiti nella rete di controllo di Bruxelles.