Bruxelles – La decisione del Fondo monetario internazionale di lasciare ieri il tavolo delle trattative tecniche con la Grecia per il forte disaccordo su questioni come l’ampliamento della base imponibile e la riforma delle pensioni, “non si può interpretare come un ritiro dai negoziati”. Il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, parlando al termine del summit Ue-Messico ha ribadito che “una soluzione è necessaria”, e per questo “ho passato molto tempo con il premier greco Alexis Tsipras ieri, e mi aspetto di passarne ancora molto nei prossimi giorni”.
Un accordo sulla Grecia senza l’Fmi “è impensabile” per il presidente dell’Eurogruppo, Jeron Dijsselbloem secondo cui, stando a quando riferisce Bloomberg, che Atene possa respingere le proposte dei creditori “non è un’opzione”, e il governo ellenico deve prepararsi a prendere “misure difficili”. “Ho detto nei giorni scorsi, dove c’è la volontà c’è anche una strada. Ma la volontà deve venire da tutte le parti”, ha dichiarato Angela Merkel a Berlino, parlando delle trattative con Atene. La cancelliera ha sottolineato che “non è la prima volta che un Paese deve fare delle riforme”, e che “la solidarietà si può ottenere in cambio di sforzi”, e questo “vale per tutti”.
Ma il leader di Syriza Tsipras non sembra aver ammorbidito le sue posizioni. “Finché il popolo greco sosterrà gli sforzi del governo, questo continuerà a sostenere le giuste richieste del popolo greco”, ha dichiarato parlando con i giornalisti dell’emittente statale Ert durante una visita compiuta ieri sera nell’edificio della stazione radio-televisiva chiusa due anni fa dal governo Samaras e da lui riaperta. Solo in questo modo, ha aggiunto Tsipras secondo quanto riferisce l’Ana “si potrà raggiungere con i creditori un accordo che non sarà solo un’intesa ma una soluzione che manterrà la coesione sociale, offrirà prospettive di crescita e, allo stesso tempo, risolverà il problema del finanziamento a medio termine del Paese e di conseguenza potrà creare le condizioni per la sostenibilità del debito greco”. Alla domanda su come stiano procedendo i negoziati con i creditori, Tsipras ha risposto: “Stiamo lottando e negoziando ogni giorno”.