Bruxelles – Il 12,9 per cento del prodotto interno lordo dei Paesi dell’Ue, circa 1.882 miliardi di euro. È quanto hanno speso i Paesi dell’Ue nel 2021 per pagare le pensioni a più di un quarto dei cittadini dell’Unione. Una spesa in aumento del 2,8 per cento rispetto all’anno precedente, ma mitigata dal contemporaneo aumento del Pil.
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio statistico dell’Unione europea, a pesare di più sulle casse statali dei Paesi membri sono i pensionati greci e italiani. Il rapporto tra spesa pensionistica e Pil raggiunge il massimo in Grecia, al 16,4 per cento, seguita dall’Italia al 16,3, dall’Austria al 15 per cento e dalla Francia al 14,9. All’altra estremità, la spesa per sostenere anziani, invalidi e disoccupati pesa meno in Irlanda (4,5 per cento del Pil), a Malta (6,4), Ungheria (7 per cento) e Lituania (7,1).
A beneficiare di una pensione sarebbe stata il 27,2 per cento della popolazione dell’Ue. Sotto la media l’Italia, dove, al 31 dicembre 2021, i pensionati erano un po’ oltre 15 milioni e mezzo. Un dato che non stupisce per il Paese dei ‘Matusalemme‘ dell’Unione europea: l’Italia è il Paese con l’età media più alta del continente, 48 anni.
In generale, sono infatti di gran lunga le pensioni di anzianità la categoria più numerosa nell’Ue, con il 79,9 per cento di tutta la spesa pensionistica e l’80,3 per cento dei beneficiari. Le pensioni di reversibilità (ai familiari di un pensionato deceduto) sono state la seconda categoria, con il 12 per cento della spesa e il 21,3 per cento dei beneficiari, seguite dalle pensioni di invalidità (7,9 per cento della spesa e 12,2 per cento dei beneficiari) e da quelle di disoccupazione (0,2 per cento della spesa e 0,1 per cento dei beneficiari).
Nel 2021, un anziano in pensione nell’Ue ha ricevuto in media 15.428 euro. Ma la spesa pensionistica per beneficiario di una pensione di anzianità varia notevolmente tra gli Stati membri dell’Ue, con un massimo di 30.898 euro in Lussemburgo e un minimo di 2.715 euro in Bulgaria. In Italia la media si è attestata intorno ai 18 mila euro.