Bruxelles – “Ogni giorno in più è un giorno di troppo”. Valdis Dombrovskis, commissario per l’Euro, non è certo contento che la Grecia, rispetto all’impegno preso a febbraio di presentare una lista di riforme entro fine aprile, non sia stata ancora capace di mettere d’accordo i creditori. “Ogni giorno è un giorno di troppo, vista la complicata situazione di liquidità”, afferma ancora facendo capire che la Commissione è preoccupata, ma continua a impegnarsi “a favorire la stesura di questa lista”, che dovrebbe consentire l’esborso della tranche da 7,2 miliardi di prestito al Paese. Ma il tempo passa, e Dombrovskis ribadisce l’importanza di “concludere con successo i negoziati il prima possibile”. Tutto dipende da Atene, però. Per concludere un accordo “prima serve un programma di rforme credibile, e coerente da parte della Grecia”.
Tutti vogliono un accordo, anche oltre oceano. Dombroskis non nega che gli Stati Uniti stiano facendo pressione. Ci sono prestiti da onorare con il Fondo monetario internazionale, ed “è normale che il principale azionista sia interessato e preoccupato, ma abbiamo uno scambio di opinioni con molti Paesi sul programma greco”.