Bruxelles – Un’intesa tra i Paesi Ue per un’equa ripartizione degli oneri di accoglienza dei migranti è possibile, se ne sta “parlando a tutti i livelli in vista del Consiglio europeo di giugno” e c’è “tutto lo spazio di trovare un’intesa”. Ad assicurarlo è il premier italiano, Matteo Renzi che a Riga, per partecipare al summit Ue sul partenariato orientale, ha incontrato anche il presidente francese, François Hollande dopo le forti perplessità espresse da Parigi sul tema delle quote per la redistribuzione dei migranti proposte dalla Commissione europea. Il tema, “non è oggetti di discussione in questo vertice”, ricorda il premier che si dice comunque “non preoccupato” sulla questione.
Ai leader degli altri Stati membri, Renzi vuole comunque inviare un appello: “Davanti ad una grande tragedia come quella del Mediterraneo – dice – non si possono lasciare soli alcuni Paesi, non si può lasciare sola l’Italia, non si può lasciare sola Malta”. L’Europa, insomma, deve “guardare negli occhi il dramma dell’immigrazione” perché è “impossibile per chiunque, anche per i colleghi leader europei tenere nascosta quella nave nascosta dagli occhi. La coscienza dell’Europa non sta a 380 metri di profondità”, insiste Renzi promettendo che sarà “restituita una sepoltura a quei fratelli e a quelle sorelle morte in mare”.