Bruxelles – Una campagna elettorale trasparente. E’ quello a cui mirano le nuove regole europee che entrano in vigore oggi stabilendo standard comuni nel mercato interno per la trasparenza e il targeting della pubblicità politica, con l’obiettivo di consentire ai cittadini di identificare i messaggi che cercano di influenzare le loro opinioni e decisioni politiche.
Queste regole tendono a promuovere un dibattito democratico aperto ed elezioni libere, eque e stabili. Le pubblicità politiche devono ora essere chiaramente identificate come tali, indicando chi le ha pagate, a quale prezzo, a quale processo elettorale o legislativo sono collegate e se sono mirate.
Dovrà essere messo in atto un meccanismo di segnalazione delle pubblicità problematiche e tutte le pubblicità politiche online saranno archiviate in una directory pubblicitaria online. Il regolamento limita anche l’uso improprio dei dati personali. Per proteggere i processi democratici europei dalle interferenze straniere, il regolamento vieta la sponsorizzazione di pubblicità provenienti dall’esterno dell’Ue tre mesi prima di un’elezione o di un referendum.
Věra Jourová, vicepresidente della Commissione europea per i Valori e la Trasparenza, spiega che: “la nuova legge rende la pubblicità politica più trasparente e stabilisce garanzie più forti contro le interferenze e le manipolazioni straniere. Sarà più facile per gli elettori identificare i contenuti a pagamento, chi li ha pagati e come la pubblicità è stata mirata”.
Secondo Didier Reynders, commissario per la Giustizia, “cittadini ben informati e responsabilizzati sono sia il fondamento che la forza trainante di una democrazia fiorente. Le nuove regole sulla pubblicità politica li aiuteranno a orientarsi nella sfera politica e a preservare la trasparenza delle elezioni nell’Unione”.
Le regole si applicheranno d’ora in poi, anche per le elezioni parlamentari europee del 2024, alla pubblicità degli attori politici volta a influenzare le elezioni e altri processi democratici. Il regolamento richiede ai fornitori di servizi di fornire pubblicità politica all’interno dell’Ue, indipendentemente dallo Stato membro in cui ha sede lo sponsor. In particolare, questa disposizione riconosce il ruolo speciale svolto dai partiti politici europei e dai gruppi politici del Parlamento europeo nella conduzione delle campagne a livello europeo.
Il resto del Regolamento, compresi gli obblighi di trasparenza imposti ai fornitori di servizi, le norme specifiche sulla protezione dei dati e il regime di monitoraggio, si applicherà a partire dal 9 ottobre 2025.