Bruxelles – La Commissione europea si mobilita a seguito del terremoto in Nepal mettendo a disposizione 3 milioni di euro per aiutare il Paese e offrendo aiuti umanitari e protezione civile. Anche gli Stati membri hanno offerto la loro assistenza. “Ho mobilizzato tutti i nostri esperti in risposta all’emergenza per aiutare i sopravvissuti e le autorità in seguito a questa tragedia. Cosa è più necessario sono i gruppi medici e le provviste di aiuto. Richiamo tutti gli Stati membri ad unirsi nella risposta europea”, ha dichiarato Christos Stylianides, commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi.
L’aiuto emergenza della Commissione andrà diretto a ricoprire le necessità più urgenti nelle aree colpite, includendo la distribuzione di acqua pulita, medicine, rifugi d’emergenza e equipaggiamenti e infrastrutture per le telecomunicazioni. Belgio, Finlandia, Germania, Polonia, Grecia, Olanda e Svezia hanno anche loro immediatamente inviato degli aiuti.
Il terremoto dello scorso sabato in Nepal di magnitudine 7.8 – il più forte da 80 anni – ha provocato la morte di più di 3.600 persone e il ferimento di circa 6.500. Le Nazioni Unite stimano che il 40 per cento del Paese è stato colpito in vario modo dal sisma. In molti villaggi delle zone colpite il 70% delle abitazioni è andato distrutto e la popolazione è senza cibo, senza acqua, senza elettricità e senza medicine.