Bruxelles – Fusione Ita-Lufthansa, “spetta alle aziende decidere”. La commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager, vuole mettere le cose in chiaro: l’esecutivo comunitario rispetterà i propri obblighi e svolgerà i proprio compiti, senza pressioni né ingerenze. I vettori dovranno fare la loro parte. Di fronte alla critiche dell’operatore tedesco, che ha minacciato di far saltare il tavolo delle trattative di fronte ai dubbi dell’Ue, Vestager tira dritto. Non è compito dell’Anitrust comunitario definire come rendere sostenibile, e quindi accettabile per mercato unico e concorrenza, un’acquisizione di impresa. Quello spetta agli operatori economici. “Per come la vedo io, abbiamo discussioni aperte, abbastanza buone, con le società in questione”.
Vestager dunque minimizza. In conferenza stampa ricorda che nel caso in questione “siamo nella fase due”. Vuol dire che si è andati oltre la fase preliminare, e se il dossier non è stato chiuso nonostante l’indagine approfondita avviata a Bruxelles, vuol dire che possono esserci margini per farlo avanzare ulteriormente. “Ovviamente stiamo discutendo attivamente con le aziende, in modo che possano capire cosa fare, come affrontare questo problema”, e giungere ad una conclusione soddisfacente.
Da parte di Vestager c’è massima disponibilità, nei limiti del possibile. “Siamo qui per assicurarci che ci sia ancora concorrenza nei mercati in cui le aziende si fondono”. Detto questo, “spetta alle aziende capire qual è l’equilibrio tra i problemi che dovremmo risolvere e la razionalità dell’affare”. Quello Ita-Lufthansa “è un caso di fusione complicato, ma è un caso di fusione come altri che ho visto”.
Perché i due vettori possano convolare a nozze, ricorda la commissaria europea, occorre che “la gente possa godere del fatto che c’è concorrenza nel settore aereo, e quindi di innovazione e di prezzi accessibili“. Una soluzione potrebbe essere quella di rinunciare a fasce orarie di atterraggio e decollo a vantaggio di operatori terzi, anche se “la cessione degli slot non sempre è la soluzione”.