Bruxelles – Più controlli sul mercato, più monitoraggio e più multe per chi fa il furbetto. L’Unione europea interviene contro la speculazione dei prezzi dell’energia e il caro-bollette che colpisce imprese e famiglie. L’Aula del Parlamento Ue chiude l’iter legislativo della proposta di regolamento contro la manipolazione del mercato dell’energia, approvando in via definitiva (440 ‘sì’, 32 ‘no’ e 31 astensioni) il testo già oggetto di accordo inter-istituzionale con il Consiglio, che entrerà in vigore praticamente immediatamente. A differenza della direttiva, che solitamente concede ai governi due anni per attuare le nuove disposizioni, il regolamento ha effetto immediato. Le regole contro la manipolazione dei prezzi e delle bollette scatteranno dopo 20 giorni dalla pubblicazione su gazzetta ufficiale.
La protezione del mercato dell’energia all’ingrosso dell’Ue dalle fluttuazioni dei prezzi di mercato a breve termine sarà resa possibile attraverso l’introduzione di criteri più severi in materia di trasparenza dei mercati finanziari, incluse anche nuove pratiche commerciali come il trading algoritmico, e rafforza le disposizioni in materia di segnalazione e monitoraggio per proteggere i consumatori dagli abusi di mercato.
Sarà l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer), con sede a Lubiana, a giocare un ruolo in tal senso, avendo il potere di avviare ispezioni, richiedere informazioni e autorizzazioni delle piattaforme d’informazione interne e dei meccanismi di segnalazione registrati. Qualora l’Agenzia non dovesse ricevere le informazioni necessarie richieste relative ai casi transfrontalieri, potrà imporre sanzioni per reiterazione di inadempimento.
Tutte queste nuove disposizioni aggiornano il regolamento già esistente sull’integrità e la trasparenza del mercato dell’energia all’ingrosso, noto come ‘Remit’. Il regolamento venne approvato nel 2011 per combattere l’insider trading e la manipolazione del mercato, garantendo la trasparenza e la stabilità nei mercati dell’energia dell’Ue. Le nuove regole non fanno che rinforzare il quadro normativo, contrastando il fenomeno del caro-bollette che spesso si traduce in vere e proprie stangate per il consumatore.
Soddisfatta quindi Maria da Graça Carvalho (Ppe), relatrice del file. “Questo regolamento è uno strumento molto importante che può aiutare a prevenire e combattere le pratiche scorrette nel mercato dell’energia”, sostiene. “Con questa legislazione, i consumatori europei, così come i piccoli operatori, saranno meglio protetti, e avremo mercati energetici più forti”.
Soddisfatta anche Patrizia Toia (Pd/S&D), membro della commissione industria e responsabile del file in commissione. La guerra tra Russia e Ucraina, spiega, “ha solo portato i problemi alla loro fase acuta attuale”, ma per il caro-bollette “una delle cause principali di questa situazione inaccettabile sono state le manipolazioni del mercato energetico all’interno della nostra Unione”.