Bruxelles – L’Unione europea nel 2014 ha mantenuto la sua posizione di maggior donatore mondiale per gli aiuti allo sviluppo, secondo l’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) . Gli aiuti dell’Ue, nello scorso anno, sono stati di 58, 2 miliardi di euro salendo del 2.4% rispetto al 2013 e hanno rappresentato lo 0.42% del reddito nazionale lordo dei paesi membri, dato significativamente più alto rispetto a quello di altri donatori, che registrano in media lo 0.28%.
“Sono onorato che l’Ue abbia confermato la sua posizione come donatore leader mondiale di aiuti in questi anni, nonostante la difficile situazione economica – ha dichiarato il commissario per la Cooperazione o lo sviluppo internazionale Neven Mimica – ma rimane ancora strada da fare per raggiungere i nostri ambiziosi obbiettivi”.
Nel 2005 gli Stati membri europei si erano prefissati di incrementare gli aiuti fino allo 0.7% del reddito nazionale lordo entro il 2015. Mimica si ritiene fiducioso affermando che “Il 2015 è un anno cruciale per lo sviluppo sostenibile, con i negoziati sull’agenda post 2015 e il finanziamento degli strumenti di sviluppo da concludere”. Per il commissario è necessario “impegnarsi a raggiungere l’obbiettivo lo 0.7% , come contribuzione cruciale per garantire un ambizioso risultato nelle negoziazioni per il dopo il 2015”.
Gli Stati membri che nel 2014 hanno aumentato le loro donazioni sono stati Croazia (da 0.7 % al 0.11%), la Finlandia (da 0.54% al 0.60%), Germania ( da 0.38% a 0.41%), Lussemburgo (1.0% a 1.07%), Romania (da 0.07% a 0.10%) e Svezia ( 1.01% a 1.10%). Invece i paesi che hanno diminuito i loro aiuti sono stati Francia (da 0.41% a o.36%), Irlanda (da 0.46% a o.38%), Olanda (da 0.67% a 0.64%), Portogallo ( da 0.23% a 0.19%), Spagna (da 0.17% a 0.14%).
Secondo ONE, l’organizzazione internazionale fondata dal cantante degli U2 Bono Vox per combatte la povertà, però “l’Ue non riuscirà a raggiungere l’obbiettivo dello 0.7% entro il 2015”.