Bruxelles – La Grecia il prossimo 9 aprile rimborserà 450 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale (Fmi) così come previsto dagli accordi e il Paese “rispetterà tutti gli impegni” presi coi partner internazionali. Ad assicurarlo è stato il ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, che ieri a Washington ha incontrato il direttore generale del Fondo, Christine Lagarde, con cui ha avuto un incontro di due ore in cui si è discusso di un possibile accordo in cinque punti che si fonderebbe su un livello sostenibile di avanzo primario (intorno a 1,5%), la ristrutturazione del debito, ma anche investimenti, una bad bank per gli istituti in difficoltà e diverse riforme strutturali.
“Il nostro è un governo riformista e vogliamo riformare profondamente la Grecia”, e la discussione con l’Fmi “è stato un buon passo in questa discussione”, ha spiegato Varoufakis al termine dell’incontro. Per l’uomo scelto da Alexis Tsipras per gestire le difficili trattative sul debito greco “mantenere e migliorare le linee di comunicazione con l’Fmi” è “essenziale”, e la Grecia “lo sta facendo”, anche perché “l’Fmi è un partner nel nostro tentativo di superare la crisi degli ultimi 5 anni”.
“Ci siamo scambiati i nostri punti di vista sugli sviluppi attuali e ci siamo detti d’accordo sul fatto che un’efficace cooperazione è nell’interesse di tutti”, ha affermato Lagarde secondo cui “la continua incertezza non è nell’interesse della Grecia”. Il capo dell’Fmi ha detto di aver “espresso il proprio apprezzamento per l’impegno del ministro a migliorare le capacità del gruppo tecnico di lavorare con le autorità per analizzare i conti di Atene, e rafforzare la discussione politica con l’Ue”, e ha ribadito che il Fondo “resta impegnato a lavorare con le autorità per aiutare la Grecia a tornare sulla strada della crescita sostenibile”.
Varoufakis, in un’intervista al quotidiano economico greco Naftemporiki, ha detto di volere raggiungere un’intesa preliminare con i creditori europei alla riunione dell’Eurogruppo del 24 aprile.