Bruxelles – Rafforzare le relazioni non solo verso Est ma anche verso sud creando una “politica di vicinato Mediterraneo molto più forte”. È la richiesta che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha voluto fare ai capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles alla luce dell’attentato avvenuto ieri a Tunisi. Lo riporta il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, spiegando che il premier ha voluto porre sul tavolo il tema del Mediterraneo già nel corso della cena appena iniziata, anche se la vicenda Tunisia sarà poi affrontata, insieme alla Libia domani mattina alla ripresa dei lavori. “È evidente che occorre accelerare i lavori” in questa direzione, ha chiesto Renzi al resto dei ventotto. Un riferimento al tema, inizialmente non previsto, dovrebbe essere posto anche nelle conclusioni finali del Consiglio. “Se continuate a parlare solo di Russia e Ucraina e non di Mediterraneo”, avrebbe detto Renzi intervenendo alla riunione secondo fonti europee “finirà che dipinngerete un’Europa strabica! Dovete considerare centrale il Mediterraneo è cuore dell’Europa, non la periferia”.
Sulla Tunisia anche l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini ha presentato un’informativa ai leader dei Paesi membri, ricordando che per sostenere il Paese l’Unione ha già stanziato 200 milioni di euro lo scorso anno e altri 50 nel 2015 (cento per programmi economici e gli altri per la sicurezza e il controllo dei confini). Il messaggio politico di Mogherini ai capi di Stato e di governo è che la Libia, seppure imperfetta, è un esperimento di primavera araba riuscito e che ora va aiutato a rafforzarsi. Entrando al vertice, l’Alto rappresentante ha spiegato di avere parlato questa mattina con il premier tunisino “per esprimergli tutto il sostegno della Ue e degli europei, non solo in termini di sicurezza e di misure contro questi attacchi terroristici, ma anche in termini economici e di transizione democratica che il Paese sta vivendo”.
Fondamentale il versante del sostegno economico anche per il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. Occorre aumentare la sicurezza ma soprattutto “rafforzare la cooperazione economica” perché non c’è soluzione al terrorismo in una regione in cui mancano “prospettive di crescita economica” e possibilità per i giovani, ha sottolineato Schulz dopo il suo intervento al vertice. Per il presidente dell’Europarlamento bisogna “aumentare la cooperazione in una regione del Mediterraneo che può essere una regione di crescita economica e sviluppo sostenibile sei ci si investe”. D’altra parte l’Ue “ha sempre avuto profonde relazioni con i dittatori nella regione – ricorda Schulz – e con la stessa forza deve supportare il governo democraticamente eletto in Tunisia”.