Bruxelles – Secondo i dati Eurostat a febbraio 2015 l’inflazione annuale nell’area euro era di -0,3%, in aumento rispetto allo -0,6% di gennaio 2015. Mentre a Febbraio 2014 il tasso era dello 0,7%. Nell’Ue a ventotto, invece, l’inflazione annuale a febbraio 2014 era di -0,2%, rispetto al -0,5% di gennaio. L’anno precedente il tasso di inflazione registrato era dello 0,8%.
Tassi d’inflazione negativi, a febbraio, si sono registrati in dodici Stati membri: tra i più bassi la Grecia (-1,9%), la Bulgaria (-1,7%), e la Lituania (-1,5%). Tassi positivi si sono invece riscontrati in Svezia (0,7%), a Malta (0,6%), in Austria (0,5%), in Romania (0,4%) e in Italia (0,1%). A confronto con l’anno precedente l’inflazione annuale è calata in sei Stati membri, è rimasta stabile in quattro e aumentata in diciassette.
Il più grande impatto nella crescita del tasso d’inflazione annuale dell’Eurozona arriva da ristoranti e caffè (il +0,12%), da affitti (+0,11%) e tabacco (0,07%). Mentre hanno registrato un andamento verso il basso i combustibili (-0,64%), il petrolio (-0,19%) e le telecomunicazioni (-0,6%).