In seguito “all’ulteriore deterioramento della situazione in Siria” gli Stati Ue hanno deciso di rafforzare le sanzioni contro i sostenitori di Bashar al Assad. Una nota del Consiglio Affari esteri spiega che saranno colpite sei persone e sette entità che “danno supporto al regime siriano”. A queste 13 soggetti verranno congelati i beni, e verrà vietato di viaggiare in Europa. Sale così a 218 il numero delle persone, a cui si aggiungono 69 entità, a cui sono state applicate questo tipo di misure in Siria.
Lo scorso dicembre, ricorda la nota, “il Consiglio Europeo aveva deciso di andare avanti sulla strada delle sanzioni contro il regime siriano e i suoi sostenitori fino a quando fossero continuate azioni repressive”, però, di legge sempre nel testo “l’Ue continua a incoraggiare l’avvio di un processo politico-negoziale, unica via per arrivare alla fine del conflitto interno ed a una transizione verso un nuovo assetto politico”. L’elenco dettagliato dei nuovi soggetti inseriti nella lista nera Ue sarà pubblicato domani, 7 marzo, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue.
La crisi in Siria sta per compiere quattro anni, Europa e Stati Uniti hanno appoggiato i primi moti di opposizioni nati nel Paese durante le cosiddette primavere arabe, ma la situazione successivamente è degenerata e ora si trovano nella situazione in cui, per combattere il crescente terrorismo dell’isis e di altre organizzazioni fondamentaliste, condividono un obiettivo comune con il regime di Damasco.