Eurozona ancora in deflazione, ma la tendenza sembra invertirsi. Secondo gli ultimi dati annuali dell’Eurostat l’indice dei prezzi al consumo a febbraio si attesta a -0,3%, in aumento rispetto al mese precedente (-0,6%). Trattandosi di stime preliminari l’istituto europeo di statistica non offre la situazione Paese per Paese, ma evidenzia comunque un’inversione dell’andamento del costo della vita. Pesano, ancora una volta, le contrazioni dei prezzi dell’energia (-7,9%), peraltro in lieve riassorbimento (a gennaio era -9,3%). In negativo anche la voce relativa ai beni industriali non energetici (-0,2%), mentre tutti gli altri indici segnano rialzi. Spicca la voce “cibi non lavorati”, allo 0,5% (a -0,8% a febbraio). Seguono i rialzi di “cibo, tabacco e alcolici” (0,5% a febbraio contro il -0,1% di gennaio). In lieve aumento anche l’indice d’inflazione per i servizi (1,1%, +0,1% su gennaio) e per i cibi lavorati (0,5%, +0,1% su gennaio).
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