Il commissario agli Affari Economici ha presentato le previsioni economiche dei prossimi anni
“Preoccupa il ritmo rallentato di riduzione del debito italiano rispetto a quanto previsto dal Patto”
Un sostegno al Monti 2? Una prima bocciatura di Monti? La Commissione europea non è del tutto contenta di come vanno le cose in Italia, in particolare di come andranno dopo la metà del 2013 quando si raggiungerà il pareggio di bilancio, quindi in anticipo sul previsto. Perché secondo i tecnici di Bruxelles nel 2014 il pareggio salterà, a meno di non varare nuove riforme strutturali. Abbiamo messo solo una pezza sui nostri conti, altro lavoro ci aspetta.
Quello che ha fatto Mario Monti non basta, dobbiamo prepararci a tirare ancora la cinghia. “Il ritmo rallentato di riduzione del debito rispetto a quanto previsto nel Programma di stabilita’ presentato dall’Italia ad aprile è fonte di preoccupazione”, ha detto il commissario agli Affari Economici Olli Rehn, presentando oggi a Bruxelles le previsioni economiche per l’Europa dei prossimi anni. Rispondendo ad una domanda, il finlandese ha precisato che “vediamo il raggiungimento del pareggio di bilancio dopo la metà del 2013, ma nel 2014 l’equilibrio non ci sarà più. Per questo servono delle nuove riforme strutturali”. Visto che è Monti che ne ha fatta qualcuna, forse Rehn vorrebbe vedere ancora il suo ex collega in sella.
In generale per l’Europa “prevediamo una crescita moderata nel 2013 – ha detto Rehn – e un rafforzamento della ripresa nel 2014”. Si dovrebbe passare dal -0.3% del Pil di quest’anno in media nell’intera Ue (-0,4% nell’eurozona) ad un +1,6% dei Ventisette e un +1,4% dei Paesi euro nel 2014. Benché le riforme portino i primi risultati e gli squilibri “Interni ed esterni si vadano riducendo”, ha ammonito il commissario che “non ci sono ragioni per riposarsi, compiacersi. Dobbiamo continuare a lavorare alle riforme”.
L.R.