Musica, mostre tematiche, video su Torino 2015 Capitale dello Sport, consegna dei proventi da devolvere in beneficenza. E poi ovviamente la premiazione dei vincitori della Coppa della Presidenza. Una serata di sport, divertimento e solidarietà che va in scena all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. E’ la cerimonia che chiude il torneo di calcio a cinque delle squadre dei tifosi della Seria A di Bruxelles, organizzato da Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Ue e dall’Ambasciata italiana a Bruxelles, in collaborazione con Eunews. “La Coppa della Presidenza è stata una iniziativa riuscitissima, capace di aggregare la comunità italiana residente in Belgio attorno ai valori dello sport e della solidarietà”, il bilancio tracciato dall’Ambasciatore d’Italia Alfredo Bastianelli. “L’auspicio è che possa diventare un appuntamento fisso qui a Bruxelles, magari estendendola ai club di altre squadre Europee”.
Alla presenza di Alessandro Cortese, Ambasciatore presso il Comitato Politico e di Sicurezza (Cops) dell’Ue, il Napoli Club Bruxelles “O’Ciucckepiss” riceverà il trofeo messo in palio dalla competizione sportiva del semestre di presidenza italiana del Consiglio Ue. Per l’occasione verranno ripercorsi i tre mesi di campionato attraverso immagini e filmati delle partite, per rivivere i momenti migliori e più particolari della Coppa della Presidenza.
Non solo sport. La Coppa della Presidenza è stata per tutto questo tempo impegno agonistico e, soprattutto, impegno sociale. E’ stata l’occasione per una raccolta fondi aperta a quanti – in primis imprese e persone di origine italiana presenti in Belgio – desiderano dare un concreto aiuto per affrontare i disagi sociali in Italia attraverso lo sport. Nel corso della cerimonia di chiusura della Coppa della Presidenza il ricavato verrà devoluto all’iniziativa promossa dalla medaglia olimpica Gianni Maddaloni a Scampia per strappare, attraverso lo sport, i ragazzi alla criminalità organizzata. L’assegno verrà consegnato a Mimmo D’Angelo, maestro di judo e tra i protagonisti del progetto Maddaloni.
Spazio poi a messaggi di unione, rispetto reciproco e promozione dello sport “sano”. Domenico Beccaria e Giampaolo Muliari, presidente e direttore del Museo del Grande Torino, ricorderanno due grandi tragedie sportive: quella di Superga e quella dell’Heysel, per ricordare l’importanza di uno sport senza violenza e senza intolleranza. Ancora, una mostra sui grandi successi italiani nello sport riproporranno il meglio del Belpaese dentro e fuori l’Italia. Questo e tanto altro per la chiusura della manifestazione. Appuntamento per tutti al Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura dalle 18.30 alle 20.30 (rue de Livourne).